Trebisacce-12/05/2016: Ritirata dal sindaco Mundo la terza consecutiva Bandiera Blu
TREBISACCE Consegnata ieri a Roma, nelle mani del sindaco Franco Mundo, la Bandiera Blu che la cittadina jonica, l’unica località di mare dello Jonio cosentino ad aver ottenuto questo ambito riconoscimento per il terzo anno consecutivo. Un traguardo, questo, a cui tantissime località di mare ambiscono per poter inserire la propria immagine tra le spiagge premiate dalla FEE (fondazione internazionale per la tutela dell’ambiente) non solo per la qualità delle acque della balneazione, ma per tutta una serie attività, tra cui una raccolta differenziata spinta e numerosi altri servizi eco-sostenibili. Segno evidente, questo che, nonostante gli immancabili e autolesionistici “distinguo” di taluni supercritici, dimostra che gli amministratori in carica sanno prepararsi per superare i controlli incrociati che la FEE effettua con il supporto della Capitaneria di Porto. Certo la Bandiera Blu, come ha riconosciuto lo stesso delegato all’Ambiente Gianpaolo Schiumerini, non può essere considerato “lo scalpo” che azzera tutte le criticità esistenti, ma deve rappresentare uno stimolo per fare di più e meglio. Legittimamente soddisfatto il primo cittadino Franco Mundo recatosi nella sede del CNR a Roma insieme al presidente del consiglio Saverio La Regina, al Delegato all’Estero Mario Stellato ed al cittadino Rocco Giordanelli. «Sono fiero e orgoglioso del lavoro che stiamo portando avanti per rendere più bella Trebisacce. Pur dovendoci confrontare con la limitatezza delle risorse e le carenze strutturali e burocratiche – ha aggiunto il sindaco Mundo – non risparmiamo energie, passione e impegno e piano piano i risultati arrivano. La Bandiera Blu per il terzo anno consecutivo premia infatti il nostro sforzo in direzione della salvaguardia ambientale e della cura dei servizi, degli spazi verdi e dei parametri di vivibilità e di sostenibilità che offriamo ai turisti, nonchè per l’educazione ambientale che si impartisce nei nostri istituti scolastici. Cerchiamo insomma – ha concluso Mundo – di rappresentare la Calabria migliore, che non piange e chiede solo di essere assistita ma che lavora puntando sulle proprie risorse per svilupparsi e progredire».
Pino La Rocca