Trebisacce-30/05/2016: GRANDI EMOZIONI (di Raffaele Burgo)

 

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GRANDI EMOZIONI

 

Il vero spirito sportivo partecipa sempre dello spirito religioso”. (André Maurois)

Lo scorso 28 Maggio la Basilica Cattedrale di Cassano Jonio ha trasmesso emozioni particolarmente forti a tantissimi sportivi e, perché no, anche a tantissimi fedeli che, seppur non praticanti attività sportive, hanno vissuto momenti commoventi assieme ai tantissimi giovani presenti.

Per volontà del nostro Vescovo, S.E. Francesco Savino, coadiuvato da don Vincenzo Calvosa, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport, nonché Parroco della Parrocchia Beata Vergine Maria di Trebisacce, nell’anno Santo della Misericordia, si è voluto festeggiare il Giubileo dello Sport e degli operatori del Turismo con una splendida Celebrazione Eucaristica, alla presenza di numerosissimi fedeli.

Non nascondiamo che si sono vissuti attimi di grande commozione, ad iniziare dall’entrata dei giovanissimi sportivi attraverso la Porta Santa; tutti molto seri, silenziosi e rispettosi di quel momento importantissimo e reso ancora più coinvolgente dalle meravigliose parole del Vescovo.

La Santa Messa è stata preceduta dal saluto di don Vincenzo Calvosa, che ha ringraziato in primis il Vescovo e tutte le Società Sportive presenti, unitamente agli operatori del Turismo, auspicando che sia soltanto l’inizio di una lunga serie di iniziative e di crescita, non soltanto civili ma anche spirituali.

Monsignor Francesco Savino ha posto l’accento sulla importanza della condivisione  e, con parole delicate quanto incisive e forti, ha fatto uno splendido parallelismo tra la condivisione necessaria tra gli sportivi e quella tra tutti gli uomini, al fine di non creare diseguaglianze di qualsivoglia natura.

Nella sua accorata Omelia, ha detto che quando lo Sport  è vissuto ed interpretato nel modo consono ai valori etici, costituisce l’espressione delle migliori energie interiori dell’ uomo e della sua capacità di superare ogni tipo di difficoltà, di proporsi delle mete da conquistare mediante  sacrificio, generosità e costanza nell’ affrontare le fatiche della competizione che, comunque, deve essere sempre sana anche nell’agone sportivo.

Il Vescovo ha continuato affermando che lo Sport è, di certo, un mezzo per comunicare valori molto profondi;  può costituire un veicolo di elevati ideali umani e spirituali quando viene praticato nel pieno rispetto delle regole, ma può anche venir meno alle sue autentiche finalità quando fa spazio ad altri interessi che ignorano la centralità della persona umana.

Si è voluto far capire che il tema fondamentale deve basarsi sul «volto» e sull’ «anima» dello sport. Ecco perché l’atleta serio deve evitare qualunque tentativo di essere travolto dalle leggi del consumismo e della vittoria a tutti i costi, ma deve comprendere di essere uno strumento importantissimo per lo sviluppo della personalità umana e per la costruzione di una società fondata sul rispetto dei valori veri e tradizionali.

Sua Eccellenza Monsignor Savino ha sottolineato, inoltre, come nel vero Sport bisogna sostituire l’antagonismo con un sano agonismo, dove al posto dello scontro si dovrà preferire l’incontro ed alla contrapposizione dura bisogna preferire un leale confronto.

Il nostro Vescovo ha augurato che questo Giubileo dello Sport sia occasione per tutti, atleti, dirigenti, organizzatori, di trovare un forte slancio  propulsivo, attraverso una pratica sportiva che sappia conciliare con spirito costruttivo le complesse esigenze sollecitate dai cambiamenti culturali e sociali in atto con quelle immutabili dell’essere umano.

Agli operatori del turismo, il Vescovo ha augurato di agire sempre per lo sviluppo di quelle che sono le nostre bellezze naturali, affinchè il nostro territorio possa essere apprezzato da quanti amano trascorrere e vivere momenti altamente qualificanti non soltanto dal punto di vista paesaggistico, ma anche culturali.

Questa splendida Celebrazione Eucaristica è stata accompagnata dalle note e dalle voci del Coro Polifonico della Parrocchia Beata Vergine Maria di Trebisacce, diretto magistralmente dalla Professoressa Loredana Bastanza, accompagnata all’organo da Vincenzo Diodato. Come sempre, la Musica è diventata Preghiera, in un afflato meraviglioso, con i canti che diventavano tutt’uno con la meditazione del momento, un mix di melodia e sacralità che ha permesso ai fedeli di immergersi in attimi di silenziosa introspezione individuale.

Quando la Musica riesce a trasmettere tutto ciò e diviene preghiera, allora vuol dire di essere riuscita nel suo scopo, che non è soltanto quello di accompagnare la Santa Messa, ma diviene Messa anch’essa, con quei singulti interiori che permettono di “vivere” il mistero rendendolo quasi palpabile con il cuore oltre che con l’udito.

Un ringraziamento a  Monsignor Francesco Savino che, con la sua proverbiale amabilità, riesce a darci sempre un insegnamento forte, che è quello di perseguire Ideali basati sul rispetto della persona umana, sulla condivisione e sulla umiltà; ringraziamenti a don Vincenzo Calvosa, per l’impegno profuso e per la passione che mette nel suo Ministero, a tutti gli sportivi ed operatori turistici che hanno voluto condividere questo momento indelebile nel cuore di ognuno di noi, al Coro Polifonico che, in ogni occasione permette di vivere momenti di grande trasporto emotivo, cantando non solo con la voce ma con il cuore.

E grazie, soprattutto, al Signore che ci guida sempre sulla Via giusta, rendendoci partecipi del Suo Mistero.

GRAZIE!

RAFFAELE BURGO