TREBISACCE Droga, doppio colpo degli agenti della Polizia Stradale di Trebisacce diretti dall’Ispettore Carmine Nadile che, nel corso del quotidiano controllo esercitato sulla S.S. 106, hanno messo a segno due brillanti operazioni di polizia giudiziaria, entrambe per detenzione di sostanze stupefacenti. Nel primo caso, registratosi alcuni giorni addietro, gli uomini dell’Ispettore Nadile mentre erano in servizio nel tratto della 106…
COMUNICATO Ripercorse le tappe che hanno segnato il successo dei 35° anni della Scuola di Musica “F. Cilea” Si è conclusa con grande e appassionato successo di pubblico e di critica, presso l’area antistante della Sala Varcasia, in Castrovillari, lo scorso 30 Giugno, l’anno Scolastico Musicale 2023/24 della Scuola di Musica “F. Cilea” che per l’occasione ha anche festeggiato i…
COMUNICATO STAMPA DONNEINCAMMINO: GRANDE SUCCESSO PER IL PROGETTO LEGATO AI LABORATORI PER LA CRESCITA PERSONALE E PROFESSIONALE PATERNO CALABRO – Si è concluso, in un clima di solidale emozione e concreta fattività, registrando un grande successo in termini di partecipazione, entusiasmo e coinvolgimento, il progetto Donne in Cammino – Laboratori per la crescita personale e professionale, promosso dall’Associazione DonneinCammino guidata…
TREBISACCE L’Architetto Angelo Malatacca di Trebisacce, dal 2018 presidente regionale di Italia Nostra, nel corso dell’Assemblea Nazionale svoltasi nella Capitale è stato eletto Consigliere Nazionale della stessa benemerita Associazione Onlus. Associazione che, fondata nel 1951 dal Prof. Umbrto Zanotti Bianco insieme a un pool di urbanisti, di ambientalisti, di artisti, di storici e di critici d’arte, da oltre 70 anni…
Roma-02/06/2016:IL CARO LEADER ED OLIVERIO IN BATTAGLIA
Dichiarazione di guerra al No
IL CARO LEADER ED OLIVERIO IN BATTAGLIA
Nella splendida cornice di Piazza Venezia a Roma, il caro Leader, dal balcone delle grandi occasioni, con a fianco la statua di sale del presidente Oliverio ed il fido Verdini, si è rivolto all’oceanica folla assiepata a ginocchioni per l’occasione.
«Comitati di terra, di mare e dell’aria! Anime nere della rivoluzione delle banane, delle regioni e dei comuni d’Italia! Ascoltate!
Un’ora segnata dal destino batte nel cielo tempestoso della nostra patria.
L’ora delle decisioni irrevocabili.
La dichiarazione di guerra è già stata consegnata a tutti gli sciagurati parrucconi che si sono dichiarati contrari alla modifica della Costituzione che noje, con il qui presente Verdini, in valorosa attesa di giudizio, abbiamo faticosamente e meritoriamente elaborato.
Scendiamo in campo contro i democratici plutocrati e reazionari, che, in ogni tempo, hanno ostacolato la marcia, e spesso insidiato l’esistenza medesima del nostro valoroso governo.
Alcuni recenti mesi della storia più recente, si possono riassumere in queste frasi: promesse, minacce, ricatti e blandizie. Tutte elargite generosamente dal nostro governo, malgrado l’ignobile assedio perpetrato da più parti.
Oramai tutto questo appartiene al passato.
Se noi oggi siamo decisi ad affrontare i rischi di una guerra, gli è che l’onore, i nostri interessi (personali) ed il nostro avvenire (personale) fermamente lo impongono.
Ora che i dadi (anche se truccati) sono stati gettati e la nostra volontà ha bruciato alle nostre spalle i vascelli, io dichiaro solennemente che tutti i Presidenti delle regioni, come in rappresentanza qui vedete la statua di sale di Oliverio, dovranno attivare in tutti i Comuni le necessarie operazioni militari per sconfiggere il nemico.
In una memorabile adunata, quella di Berlino, io dissi che, secondo le leggi della casta, quando si ha un amico si marcia (e se magna) con lui sino in fondo.
L’Italia obbediente al potere è, ancora in ginocchio (mentale e fisico), compatta come non mai.
La parola d’ordine è una sola, categorica ed impegnativa per tutti i sottomessi. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi a Lampedusa: Vincere!
E vinceremo!
Per dare finalmente un lungo periodo di riposo a questa stanca nazione, in un lungo sonno della ragione.».
La statua di sale di Oliverio, dopo la dichiarazione di guerra, è stata riportata con un vascello fantasma in Calabria, dove, gli addetti alla scultura hanno prontamente sostituito il disco vocale delle inaugurazioni farlocche con quello nuovo della chiamata alle armi dei comuni calabresi (“Disponiamo di decine di marionette!”). #tuttigiùperterra
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