Trebisacce-11/06/2016: Al Filangieri la dirigente Staffa saluta tutto il personale.
Trebisacce:11/06/2016
Al Filangieri la dirigente Staffa saluta tutto il personale.
Giornata ricca di emozioni quella vissuta stamattina, dopo il rituale Collegio dei Docenti, all’ITS “Filangieri” quando la Dirigente scolastica dottoressa Domenica Franca Staffa, pur nascondendo l’emozione, ha rivolto un accorato saluto a tutti i docenti e al personale Ata. Si è soffermata sui rapporti di amicizia e non solo di lavoro che si sono instaurati in modo spontaneo e naturale con tutti. Ha elogiato il lavoro dei docenti e ha inviato un saluto e un augurio a tutti gli studenti e genitori. Mentre la dirigente Staffa parlava a fiume esternando i forti sentimenti maturati e consolidati nel tempo e ricordando qualche momento di vita scolastica, la platea di tutto il personale ascoltava in religioso silenzio. Si respirava un’aria insolita e tanti ricordi belli che dal 2012 ognuno a suo modo aveva vissuto all’interno della comunità scolastica e con la dirigente in particolare. Ognuno avrebbe voluto alzarsi e raccontare qualche episodio personale per ringraziare la dirigente che tutti hanno visto come sorella, come amica, come Capo d’Istituto e punto di riferimento. La dirigente, senza sforzarsi, ma con il suo solito eloquio è riuscita a parlare al cuore di tutti. Dopo il saluto della dirigente Staffa, che il prossimo 31 agosto lascerà l’incarico e conquisterà il super meritato riposo, la vice preside Prof.ssa Policastro Rosetta, a nome di tutti i docenti, ha consegnato in dono alla dirigente Staffa un orologio di ultima generazione che la ricevente ha molto apprezzato e ha ringraziato ancora una volta tutti. Al microfono si è avvicinato il Dsga De Santis che, a nome del personale Ata, ha salutato la dirigente riconoscendole il suo grande merito in termini di professionalità e di competenza dimostrata negli anni. E infine il Prof. Lofrano, in rappresentanza dei docenti, ha voluto porgere il saluto alla dirigente. In sostanza da tutti è stato detto in sintesi che: Come preside abbiamo visto una persona ricca di qualità morali e professionali, punto di riferimento per studenti e docenti, e come amica abbiamo incontrato una donna disponibile all’ascolto, al confronto che ha risolto tanti problemi con intelligenza e buon senso ed è riuscita a stabilire relazioni individuali e ufficiali, mai protocollari, ma aperte e amichevoli e, in molti casi, anche fraterne. Certamente non sarà facile dimenticare questi anni di amicizia, di vicissitudini, di problemi risolti, di attività svolte, di progetti realizzati, di aiuti reciproci, di confidenze fatte e ricevute. Noi avevamo bisogno di una figura sempre presente e Lei dirigente, interpretando questa esigenza, è sempre intervenuta senza mai sottrarsi alle richieste che continuamente giungevano da questa comunità scolastica. E’ anche per questo che ci mancherà, perché è stata per tutti noi un punto di riferimento, un Capo d’Istituto sempre avvicinabile, un’amica sorridente e disponibile, ma anche severa in certe giuste circostanze. Autorevole ma mai autoritaria, ha indirizzato i nostri studenti al rispetto delle regole e della convivenza civile percorrendo sempre la strada del dialogo schietto e diretto. Le poche volte che è stata costretta a prendere provvedimenti nei confronti degli allievi lo ha sempre fatto con rammarico. La sua presenza vigile e costante non si è mai imposta, anzi ha sempre valorizzato l’impegno e il ruolo di chi ha lavorato insieme a Lei, dai collaboratori ai docenti, al personale ATA, dando consigli e riconoscendo meriti, ma anche assumendo tutte le responsabilità insite nel suo delicato ruolo. Lei, dirigente, è riuscita a coinvolgere tutti i docenti nelle varie attività della scuola in un modo o in un altro e qualcuno purtroppo no, perché si è autoescluso per problemi di pendolarismo o familiari. Tutto il “Filangieri” La saluta con questa massima usata, occasionalmente, da una psicopedagogista clinico di nome Domenica Franca Staffa: “Tutti i docenti hanno bisogno di un bravo preside, tutti i presidi hanno bisogno di bravi docenti”. Noi abbiamo avuto la fortuna di averLa come Preside, come dirigente, e Lei ha avuto la capacità di farci sentire dei bravi docenti. Un saluto, un augurio e un grazie di cuore da tutti noi. Ancora un saluto e un abbraccio e la dirigente ha invitato e voluto tutti a un rinfresco apparente per togliere tutti i presenti dall’imbarazzo, trasformatosi in un bel pranzo presso l’agriturismo Torre di Albidona. Tutti hanno preso posto ai tavoli e il Prof. Salvatore La Moglie ha subito sussurrato all’orecchio di che scrive citando il grande Cicerone: “Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi”. Ed è proprio ciò che si è verificato, perché tutti hanno brillantemente conversato e condiviso in armonia questo momento che aiutava tutti a superare la grande emozione vissuta nell’aula Magna “Silvana Palopoli” della scuola. Chi è rimasto seduto e chi si è alzato per fumarsi una sigaretta, ma per tutti e fra tutti si è creato quel momento magico di dialogo in perfetto relax. Ad essere più precisi si è creata la possibilità di intrattenersi anche con docenti della scuola di Cantinella,di Rossano,ecc. intevenuti per l’occasione,avendo,qualche anno fa, conosciuto la loro ottima dirigente Staffa con la quale è rimasto sempre vivo un rapporto si sana e intensa amicizia e stima. Presente anche la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro” di Trebisacce, Laura Gioia, Marsio Blaiotta (Presidente del Consorzio di Bonifica) e il Sindaco Francesco Mundo. E anche la fisarmonica di Pino Adduci ha contribuito con le sue note a impreziosire l’evento. Infine una torta gigantesca a forma di libro ha deliziato il palato, già soddisfatto, di tutti. Per tutti i docenti gli impegni scolastici continuano, ma tutti porteranno nel loro cuore i tanti momenti belli e di sana crescita vissuti in compagnia della Dirigente Staffa consegnata alla storia scolastica e a quella del Filangieri e dei docenti e personale tutto che in modo corale e ricco di affetto l’hanno salutata con il cuore.
Franco Lofrano