Rocca Imperiale:01/07/2016 Una legge per la riapertura dell’ufficio postale nel centro storico.
Rocca Imperiale:01/07/2016
Una legge per la riapertura dell’ufficio postale nel centro storico.
“Ringrazio la nostra parlamentare, l’ On.le Bossio, per l’ iniziativa assunta, frutto anche delle nostre sollecitazioni ed incontri; per ultimo la settimana scorsa insieme al vice presidente nazionale di lega coop.”, è quanto dichiara il primo cittadino Giuseppe Ranù che continua determinato ad inseguire l’obiettivo della riapertura dell’ufficio postale nel Centro Storico. Il lettore ricorderà che lo scorso febbraio l’On. Enza Bruno Bossio, in un convegno pubblico mirato parlò ai cittadini delle difficoltà oggettive e legislative per la riapertura dell’ufficio poste, ma promise nel contempo ai rocchesi di battersi per la riapertura. Oggi alle parole seguono i fatti. Si aprono spiragli affinché nei piccoli comuni possa essere valutata la possibilità di riaprire gli uffici postali chiusi in precedenza. E’ questa l’indicazione approvata su proposta della Parlamentare Bossio in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera dei Deputati, dello scorso 30 giugno. Questa indicazione è contenuta nel parere che la Commissione parlamentare ha espresso ieri in sede di esame del Disegno di legge “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni sotto i 5000 abitanti e dei territori montani e rurali nonché per la riqualificazione dei centri storici”. Si tratta di un risultato importante che condiziona ed orienta la concertazione tra Poste Italiane Spa ed i comuni montani e quelli al di sotto dei 5000 abitanti.
Anche in Calabria si potrà riaprire il confronto con Poste Italiane e verificare la possibilità di rivalutare l’operatività degli uffici anche per alcuni di quei comuni che ne erano stati privati. In particolare, spiega la deputata Enza Bruno Bossio, la valorizzazione dei piccoli comuni potrà avvenire attraverso il potenziamento dei servizi finalizzato anche e soprattutto a tutelare e rafforzare i tratti distintivi delle comunità locali. Ma si tratta di un risultato importante anche per Poste Italiane che potrà, finalmente fare seriamente i conti con la prospettiva di uscire da una visione tradizionale degli uffici postali periferici, considerati spesso solo come un ‘costo da tagliare’ e trasformarli, invece, un veri e propri centri di alfabetizzazione digitale per la popolazione e le imprese. “Sono infatti convinta che il futuro del servizio postale universale sia sempre più proteso verso la trasformazione in agenzia digitale territoriale, per cui la capillarità degli uffici postali sui territori non solo non rappresenterà più un limite ma potrà diventare una importante opportunità di sviluppo”.
Franco Lofrano