Roseto Capo Spulico-08/07/2016: Un’altra giovane vita spezzata
ROSETO CAPO SPULICO Un’altra giovane vita spezzata nel fiore dei suoi anni. A distanza di poche ore dall’ultimo incidente stradale la comunità rosetana è infatti costretta a piangere a distanza ravvicinata altri due figli di questa terra ancora una volta duramente colpita: il primo incidente ha strappato alla vita il giovane G. V, 22 anni, perito tragicamente martedì sera sulla tristemente nota “strada della morte”, il secondo, invece, P. A. T., 29 anni, è deceduto nel tardo pomeriggio di mercoledì sulla Statale della Val d’Agri, nel territorio di Scanzano (MT). Ancora ignota la dinamica del grave incidente che ha portato la sua auto, un’Alfa 146, a sbandare, a capottarsi più volte, a schiantarsi prima contro le barriere metalliche e poi il muro in cemento che delimita la carreggiata e ad accartorciarsi su se stessa. Vano il tentativo del suo ricovero in codice rosso nel vicino ospedale di Policoro (MT). Il giovane è deceduto dopo poco tempo a causa del grave trauma cranico e facciale riportato nell’incidente. Forse è stato fatale per lui l’improvviso e violento acquazzone che ha reso viscido l’asfalto. La comunità, incredula e attonita, si è stretta attorno ai familiari delle due giovani vittime. Ad esprimere il cordoglio e lo sgomento di tutti è stato il sindaco Rosanna Mazzia che ha cercato di consolare i familiari e in particolare le due mamme per la scomparsa di Pepè e di Pasqualino. «Ci sono giornate – ha scritto il primo cittadino – che vorresti non vivere.. Ieri è stata una di quelle… E’ veramente triste accogliere tra le braccia, per due volte nella stessa giornata, il dolore sordo e disperato di due mamme, un dolore che nessuno potrà mai consolare. Ti dà l’idea della fragilità della nostra esistenza. E’ inconsolabile – ha aggiunto l’avv. Mazzia – il dolore dei familiari, del papà, dei fratelli e delle sorelle ma è veramente disperato il dolore di una mamma che ha perso il proprio figlio… Una mamma resta segnata per tutta la vita…».
Pino La Rocca
