Trebisacce-15/07/2016:Un passo avanti e due indietro: questo l’amaro destino della S.S. 106

Pugliese
Pugliese

TREBISACCE Un passo avanti e due indietro: questo l’amaro destino della S.S. 106 dopo l’Assemblea svoltasi ieri a Roma presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici alla presenza degli 8 sindaci interessati e dell’assessore regionale ai Trasporti Roberto Musmanno. Come purtroppo si temeva, dopo anni e anni di inutile attesa, il progetto esecutivo…è stato rimandato alla proponente Anas Spa. «Precisiamo innanzitutto – denuncia il presidente dell’associazione “Basta vittime…” Fabio Pugliese – che all’importantissima riunione di ieri non era presente alcun parlamentare calabrese. Nessuno!». Fatta questa doverosa premessa l’ing. Pugliese ha rivelato che il progetto è stato diviso in due tronconi: su circa 20 km. non sussisterebbe alcun problema, mentre sui restanti circa 18 esisterebbero due problematiche serie: la prima riguarda i costi che non sono perfettamente definiti e comunque sarebbero troppo alti e la seconda che le scelte progettuali non sono chiare ed esaurienti. A questo punto da parte dei presenti si è provato a chiedere che venisse avviato il primo stralcio dei lavori ma il Consiglio Superiore ha risposto che il progetto deve essere approvato nella sua interezza. «A questo punto – ha commentato il presidente Pugliese – il progetto ritorna all’Anas che dovrà rielaborare meglio la seconda parte, riducendo i costi che non possono discostarsi molto dai 1.234milioni di euro previsti. A questo punto – ha aggiunto il presidente dell’associazione che continua con tenacia la sua opera di stimolo e di controllo – l’Anas comunicherà al Contraente Generale quanto stabilito ieri invitandolo a realizzare il dovuto e, solo dopo, il progetto potrà essere approvato ed avviato. Non si capisce però – eccepisce Pugliese – se ciò avverrà dopo un’ulteriore passaggio al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici oppure con l’invio diretto al CIPE». Ma soprattutto, questa la cosa più grave sottolineata dall’ing. Pugliese, non si sarebbe capito, a seguito di apposita domanda dell’Assessore Musmanno, quali sono i tempi previsti perché nessuno è riuscito a definirli in modo determinato. «Questo convince ancora di più la nostra Associazione – ha concluso con amarezza il presidente Pugliese ribadendo che l’unica sentinella della strada della morte rimane l’associazione da lui presieduta – che il progetto non avrà l’approvazione definitiva prima del 2017 e, come abbiamo sempre sostenuto, l’avvio dei lavori, se tutto andrà bene, lo avremo non prima della fine del 2017 o inizio 2018 e non prima che la strada della morta esaurisca la sua mattanza».

Pino La Rocca