Trebisacce-16/07/2016:Si lavora alacremente, sia nel reclutamento del personale che nell’adeguamento strutturale e tecnologico dei locali per fare in modo che il presidio ospedaliero “G. Chidichimo” diventi quanto prima “Ospedale di zona disagiata
TREBISACCE Si lavora alacremente, sia nel reclutamento del personale che nell’adeguamento strutturale e tecnologico dei locali per fare in modo che il presidio ospedaliero “G. Chidichimo” diventi quanto prima “Ospedale di zona disagiata”, come hanno previsto i Decreti Commissariali n. 30 e n. 64. Parola del Direttore Generale dell’Asp cosentina Raffaele Mauro che, rispondendo agli articoli apparsi sul nostro giornale, ci tiene a puntualizzare che l’Asp di Cosenza è in azione per concretizzare quanto disposto dal Commissario Scura. «Questa Amministrazione – si legge testualmente nella nota emessa dall’azienda sanitaria provinciale – è molto sensibile all’attivazione di quanto previsto dai Decreti Commissari n. 30 del 03/03/2016 e n. 64 del 05/07/2016 in merito all’ospedale di Trebisacce allocato in un’area strategica di confine e quindi deputato a garantire il diritto alla salute di un’ampia popolazione». Detto questo il Diggì Mauro assicura che «si è già dato corso, dopo anni di blocco del turn-over e di emergenza economica, alle procedure di espletamento dei concorsi utili a garantire le necessarie risorse umane per la regolare turnazione delle unità operative previste dai suddetti Decreti. Più precisamente – si legge ancora – per il Pronto Soccorso h 24 sono necessarie le figure professionali dell’area dell’Emergenza e degli Anestesisti, per l’acquisizione delle quali figure è in itinere, come già precedentemente detto, l’espletamento dei concorsi (vedi Delibere n.ri 738, 739 e 868 del 2016). La Direzione Strategica dell’Asp – conclude la rassicurante nota dei vertici aziendali – sorveglierà con attenzione che tali procedure vengano portate a compimento nel più breve tempo possibile e in modo contestuale all’adeguamento strutturale e tecnologico degli ambienti, al fine di garantire i livelli minimi di sicurezza e fare in modo che l’Ospedale di Trebisacce acquisisca, finalmente, il ruolo di “Ospedale di zona disagiata” con tutte le attività previste dai Decreti».
Pino La Rocca