Roseto Capo Spulico-05/08/2016:Operazione “Free Beach”: la Guardia Costiera di Corigliano Calabro libera la spiaggia dagli ombrelloni abusivi che occupano in modo permanente la spiaggia libera
ROSETO CAPO SPULICO Operazione “Free Beach”: la Guardia Costiera di Corigliano Calabro libera la spiaggia dagli ombrelloni abusivi che occupano in modo permanente la spiaggia libera. L’intervento, secondo una nota proveniente dal Comando della Guardia Costiera, si è reso necessario a seguito delle segnalazioni di diversi cittadini e turisti. Così, secondo la stessa nota, «all’alba di giovedì 4 agosto, a conclusione di un’attività di indagine e sopralluoghi svolti anche di notte, personale militare della Delegazione di Spiaggia di Montegiordano ha effettuato il sequestro preventivo di quasi 200 fra ombrelloni e sedie a sdraio, tutte abusivamente sistemate sulla spiaggia libera del litorale di Roseto Capo Spulico». Gli uomini del Comandante della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro CF (CP) Francesco Perrotti, grazie alla collaborazione della Polizia Municipale e degli uffici comunali messa in campo dal sindaco Rosanna Mazzia, hanno provveduto a rendere nuovamente fruibile a tutti la spiaggia libera, abusivamente occupata, in violazione dell’ordinanza balneare del comune. «Tale norma – si legge testualmente nella suddetta nota – trova la sua ragione nella necessità di mantenere gli arenili disponibili al libero utilizzo dell’intera collettività». L’illecita occupazione della spiaggia è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Castrovillari che coordina l’attività di polizia giudiziaria dei militari della Guardia Costiera, mentre l’attrezzatura balneare è stata sottoposta a sequestro penale e affidata in custodia all’Ufficio del Demanio Comunale. Nel frattempo proseguono i controlli a tappeto sul litorale di competenza del Compartimento Marittimo di Corigliano finalizzati a verificare la sussistenza delle condizioni di sicurezza della balneazione nonché ad accertare eventuali fenomeni di occupazioni abusive su aree demaniali marittime».
Pino La Rocca
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