Amendolara-12/08/2016: Al via il Progetto: Accademia calcistica femminile Alto Ionio Cosentino

CALCIO FEMMINILE….SE SEI UNA BAMBINA/RAGAZZA E VUOI PROVARE….

 

NOI TI ASPETTIAMO! Insieme si vince, l’unione delle competenze fa la completezza della formazione della ragazza: questa la nostra mission.

Lo sport non deve essere fine a se stesso, ma deve accompagnare i giovani nell’iter degli studi dalla Scuola all’Università, dando loro l’OPPORTUNITA’ di crescere in maniera globale, e “diventare donne… complete”.

Coniugare le E di educazione con la S di sport all’interno di un progetto formativo dedicato

 

Progetto: Accademia calcistica femminile Alto Ionio Cosentino

 

Sedi centrale: Amendolara, Castroregio (tornei e ritiri estivi)

 

Responsabile organizzativo: Giovanni Roma

 

Responsabile tecnico: Giovanna Postorino

 

Referente di zona: Francesca Gerundino

 

Con il Patrocinio del Comune di Amendolara

 

 

Una scuola calcio che segua un percorso diverso.

Questa la “mission” della nascente “Accademia Calcistica Alto Ionio Cosentino”, affiliata con la squadra calcistica del CUS Cosenza calcio femminile calcio a 5, ovvero il Centro Sportivo Universitario dell’Unical,  squadra approdata quest’anno in Serie A.

Ci spiega nel dettaglio il dott. Giovanni Roma, “ Il CUS Cosenza, ovvero il Centro Sportivo Universitario dell’Unical, è la polisportiva più grande della Regione Calabria, vantando oltre 2200 iscritti, di cui 300 sono gli agonisti”.

Lo stesso Roma, autore di diverse pubblicazioni scientifiche sportive, già dottore di ricerca in Scienze Motorie e sportive  in ambito educativo e performativo con una tesi sulla tutela dei minori nel calcio e docente di Scienze Motorie presso L’università di Perugia, nonostante la sua giovane età, ha già una vasta esperienza nel campo, avendo maturato esperienze anche all’estero, e un curriculum vitae di ottimo livello.

L’idea, ci spiega Giovanni Roma, “nasce dall’esigenza di collocare le tre istituzioni, Scuola- Sport-Famiglia al centro di un unico progetto, quello della formazione globale del ragazzo.

Per raggiungere tale finalità, saranno organizzati dei seminari ad hoc (con la partecipazione di personaggi del mondo dello sport) anche per i genitori che molto spesso, purtroppo, costituiscono  “ i peggiori  procuratori dei figli”, semplicemente perché mancano punti di contatto tra istituzioni, genitori e canali informativi adeguati. Durante l’esperienza maturata in varie università italiane ed estere, ho constatato l’entusiasmo dei ragazzi verso le tematiche sportive, per  una visione innovativa di intendere lo sport come crescita e veicolo educativo. Quale migliore “location” dell’Università per seguire un simile percorso? Oltretutto dall’anno scolastico in corso in Italia è nato il liceo scientifico ad indirizzo sportivo, che ho avuto modo di conoscere preparando un progetto scientifico pochi anni fa. Si parla sempre troppo poco del binomio calcio-donna in Italia, rispetto ad altri paesi Europei e soprattutto agli USA, dove ha raggiunto livelli professionistici. Ricordo, altresì, che negli Stati Uniti tale disciplina sportiva ha raggiunto livelli paritetici rispetto al calcio maschile, tanto che le ragazze Statunitensi sono le attuali campionesse del Mondo. La possibilità di legare la partenza dell’iniziativa a mister Giovanna Postorino, istruttrice della squadra femminile di calcio a 5 del CUS Cosenza, (Unical – Università della Calabria), che si è dimostrata entusiasta di aprire nell’Alto Ionio Cosentino un’Accademia che sia affiliata alla sua squadra, la nuova sensibilità della FIGC che ha previsto per tutte le squadre professionistiche l’iscrizione obbligatoria per l’anno 2016-2017 di una squadra femminile giovanile under 12 (composta da 20 atlete al primo anno), potranno permettere a tutte le iscritte una crescita formativo-educativa, attraverso  la conoscenza dei veri valori dello sport,  fino all’iscrizione all’Università, dove tale attività sportiva proseguirà di pari passo”. Cosi tale progetto vuole avere triplice finalità:

  • Essere un modello trainante per tutto il territorio circostante, con il coinvolgimento di tutti i comuni dell’ hinterland e l’ambizione di creare un giorno non troppo lontano una Rappresentativa calcistica femminile di tutto L’Alto Ionio cosentino.
  • Far conoscere a ragazzi di scuole medie e superiori della zona, attraverso attività sportive, lo splendido Campus di Arcavacata di Rende, con l’organizzazione di seminari/stage anche nelle scuole.  La finalità è duplice: formare le bambine/ragazze alla pratica sportiva, e creare le studentesse del domani.

3) Attraverso lo sport, vero ponte trasversale, superare le logiche campanilistiche dei singoli comuni a favore di una formazione educativo-sportiva globale. La finalità è duplice: formare le bambine/ragazze alla pratica sportiva, e creare le studentesse del domani.a finalità è duplice: formare le bambine/ragazze alla pratica sportiva, e creare le st

Come istruttore e responsabile tecnica è coinvolta Giovanna Postorino , ex calciatrice di serie A e mister del Cus Cosenza calcio femminile a 5, appena approdato in serie A, molto attenta alle dinamiche educative, che fa dell’aggiornamento e dell’esperienza le sue armi principali. La stessa istruttrice ha aperto un’accademy a Tropea e due nell’hinterland cosentino: questa nuova accademy costituirebbe un unicum per l’intero Alto Ionio Cosentino.

Altrettanto importante sarà il contributo offerto da Francesca Gerundino nativa di Amendolara, giovane laureanda  in Scienze motorie e Sportive presso L’Università di Bari, che sarà la referente della zona.