Italia-28/10/2016:MIGRANTI E TURISTI NELL’ITALIA DEL “BASTA UN SÌ”. O NO?
MIGRANTI E TURISTI NELL’ITALIA DEL “BASTA UN SÌ”. O NO?
Sciocchini i cugini francesi: per sistemare i 7.000 migranti di Calais hanno fatto un cinematografo. Sembrava Apocalypse Now! Da noi ne arrivano 7.000 al giorno e li sistemiamo, senza fare tante storie, in alberghi con tutti i comfort. Altra classe (politica).
Non tutti: alcuni sono stati inviati a ripopolare i borghi abbandonati degli Appennini. Ecco, come per miracolo, che laddove i nostri concittadini non trovavano più di che vivere dignitosamente, saranno sostituiti da frotte di giovanottelli neri molto più intraprendenti dei nostri sfaticati ed abulici compatrioti.
Certo, borghi solo con maschietti…Ma niente paura, in molti casi il sindaco gay provvederà a placare le gioiose e frizzanti intemperanze giovanili dei nuovi paesani. In molti casi si sono viste molteplici “Lune di miele”. Ma, parliamoci chiaro, i migranti sono quasi tutti Musulmani, e questa poligamia è da loro largamente ammessa e praticata.
Renzi, visitando le zone recentemente terremotate ha detto: “Non ci prendiamo in giro (ci mancherebbe altro), nessuno andrà in tenda con questo freddo, tutti in albergo!”.
Pure loro?! Ma il nostro “Caro Leader” non ha tenuto conto che gli alberghi sono già tutti esauriti dai migranti. E allora?
L’arrangiarsi, tipico della nazione, ha subito trovato una soluzione. Ogni terremotato, pagando mille euro (versate dallo Stato al trafficante), potrà essere imbarcato su di un gommone sgonfio, e, al momento di colare a picco, essere salvato da una motovedetta libica (quelle che gli abbiamo venduto noi e che non ci hanno mai pagato), e trasportato sano e salvo in Nord Africa.
Eeh, lì, tutta una pacchia di sole ed incantevoli spiagge deserte. Grigliate di gamberi e calamari, banane e lamponi.
Le casette di legno, quando tra sei o sette mesi saranno pronte, verranno montate direttamente lì sulla spiaggia libica: Villaggio Vacanze Terremotati.
Qualche gufo jellatore ha avanzato il problema dei turisti: dove li ficcheremo?
Tranquilli, si è pensato anche a questo. Invece di ospitarli sulle solite noiose Navi da Crociera, saranno, dagli appositi Tour Operators, dirottati prima in Libia, poi, sempre dopo versamento dei mille euro ai trafficanti (fatturati come tasse portuali), verranno a loro volta caricati sui gommoni sgonfi usati per i terremotati (riciclo in difesa dell’ambiente), e, dopo essere stati salvati, prima d’inabissarsi, dalle nostre motovedette, sbarcati in una delle nostre gloriose 4 Repubbliche Marinare: Amalfi, Pisa, Genova e Venezia. Dove saranno alloggiati in albergo come migranti turistici (altra categoria creata per l’accoglienza dopo: profughi, morti di fame, climatici, annoiati, perdigiorno, fannulloni, sfruttatori, spacciatori, stregoni, ecc.). I posti saranno quelli liberati dalla requisizione forzata (prevista dalla legge) delle villette al mare dei ricconi che le tengono sfitte per 9 mesi l’anno.
Visto? Come ogni tesserina del mosaico va al suo posto qui da noi? Basta un Sì.
Maurizio Silenzi Viselli