Rocca Imperiale-14/11/2016:Realizzazione della viabilità locale, lato mare
Realizzazione della viabilità locale, lato mare
“Rocca cambia e ricomincia da questa sera, riparte con un nuovo cammino”. Queste sono le parole che hanno riecheggiato, giorno 12 novembre 2016, nella palestra comunale di Via S. Pertini a Rocca Imperiale marina. Parole pronunciate dal sindaco, Avv. Giuseppe Ranù, e che suonano come uno slogan futuro, in vista dei lavori che partiranno a breve sul lungomare della cittadina. Un sogno lungo tredici anni. Iniziato nell’anno 2003-2004 quando ANAS s.p.a. e il comune di Nova Siri caldeggiavano il comune di Rocca Imperiale affinché questo, desse l’assenso per la realizzazione della superstrada a quattro corsie, come ha ricordato il vicesindaco e Geometra Francesco Gallo. Iniziata ormai la “battaglia del tira e molla”, si lanciò una provocazione che avanzava la richiesta di un percorso alternativo da garantire in vista dei lavori che sarebbero iniziati di li a poco. Si chiedeva dunque, il ricongiungimento Rocca-Nova Siri sul lato mare in cambio del passaggio per l’SS 106. Un’idea presentata all’ANAS e dal valore di 5milioni e mezzo di euro. I soldi in ballo erano tanti ma, gli attori politici successivi, sottoscrissero la proposta di circa 2milioni di euro di ANAS. La progettazione esecutiva della “Viabilità Locale lato Mare”, fu affidata all’ A.T.P. (associazione temporanea di professionisti) SETAC srl – Ing. Giuseppe Vitale. Il progetto ideato, e approvato dall’allora Giunta Comunale, prevedeva la medesima architettura del lungomare esistente, risalente agli anni’80, con un prolungamento dello stesso di circa 500m. Un progetto che si riproponeva e che costò al comune più di 100mila euro. Ma, con la presentazione dei lavori, ciò che si è voluto comunicare è che, nonostante le peripezie e gli ostacoli incontrati in tutti questi anni, si è giunti alla conclusione di un capitolo tortuoso e l’inizio di uno nuovo, segnato dalla preannunciata rinascita del lungomare. Il sindaco ha poi aggiunto: “I problemi che avevamo ce li siamo messi alle spalle e adesso inizia una nuova fase di cambiamento, modernità e di innovazione, spinto verso il futuro e verso il cambiamento”. Doverosi i ringraziamenti rivolti al RUP (responsabile unico del procedimento) Alfredo Basile, per aver messo in campo un bando che pur lasciando alcuni vincoli, ha dato ampio margine di miglioramento progettuale tramite la procedura ad evidenza pubblica “di offerta economicamente più vantaggiosa”. Hanno partecipato alla procedura ben diciannove imprese e tra queste, l’aggiudicatrice è risultata la “CAVE SINNI s.r.l.” di Policoro che ha reinventato il concetto di mobilità umana prossima al mare, a favore di una maggiore mobilità ciclo-pedonale, in linea con le moderne tendenze, salutari ed ecologiche, e con l’aggiunta di migliori spazi di aggregazione. L’impresa, consolidata nel settore, come del resto le certificazioni SOA ed ISO attestano, si è già occupata in precedenza di diverse opere infrastrutturali tra cui proprio il lotto della SS106 di Nova Siri e di svariati tratti Autostradali della Salerno-Reggio Calabria. Nel progetto in esame, ha presentato migliorie che si informano all’innovativa concezione dell’empatia degli spazi, come chiaramente esposto dal Dott. Giuseppe Cerchiaro (HYPRO S.r.l.), e dai suoi collaboratori appartenenti al gruppo di progettazione commissionata dalla società appaltatrice. Il progetto cercherà di rispondere alle esigenze odierne, le quali, tendono a favorire, le attività di relax, di fitness e di passeggiate, a dispetto del traffico veicolare pertanto si è potuto riscontrare una concezione architettonica di “lungomare” critico e ormai superato perché pensato più che altro per il traffico veicolare del progetto posto a base di gara. Nelle migliorie, vi sono a disposizione spazi più ampi e con una nuova identità. La nuova architettura sarà così concepita: un marciapiede lato monte di circa 1,50m che si allarga in prossimità dei lidi esistenti ad oltre 3 metri; una carreggiata stradale a doppio senso di marcia di metri 6 con parcheggi paralleli su entrambi i lati; uno spartitraffico “verde” di circa 1metro e 50centrimetri che separa il traffico veicolare da quello ciclo-pedonale ; la pista ciclabile di 2,50 metri; un marciapiede lato mare di circa 12metri sul tratto esistente e di circa 6 sul prolungamento. Vi saranno 2 rotatorie alle intersezioni di “ via Fiera” e “via Lido”. I parcheggi, oltre che essere distribuiti su tutta la lunghezza, saranno principalmente concentrati nella zona antistante la Villa Comunale “Zakynthos”, infine alle 2 estremità della viabilità si troverà un “ cul-de-sac” (una piccola rotatoria per poter fare inversione). Con questa concezione il lungomare sarà fruibile 365 giorni l’anno 24h su 24h per chiunque, poiché non vi sono interferenze di alcun tipo tra zona veicolare e zona ciclo-pedonale, il tutto aumentando gli standard di sicurezza. Ci saranno dune create con il terreno per creare un effetto tridimensionale dell’opera nel suo complesso, nuovi impianti illuminanti che consentiranno un risparmio del 35% rispetto alla spesa attuale; maggiori spazi permeabili, quindi più verde; più aree ludiche; pavimentazione chilometrica, dinamica e diversificata per materiale, colore e linee; parcheggi; panchine etc. Per quanto riguarda la cantierizzazione e il rispetto dell’ambiente e dei cittadini che abitano in prossimità delle aree interessate dai lavori, saranno adottate tutte le misure idonee a ridurre al minimo il disagio di un cantiere vicino, oltre vari tipi di monitoraggi ambientali. La sede dei cantieri non sarà baricentrica, bensì periferica, in modo da ridurre la percezione dei lavori. L’ecosostenibilità del progetto trova fondamento anche nel massimo riutilizzo dei materiali provenienti dalle demolizioni e dagli scavi, accertandosi prima della provata assenza di contaminazione. Insomma si è messo in cantiere un sogno che prende finalmente forma.
Katia Morano