Trebisacce-16/11/2016: L’A.C. risponde all’interrogazione del Consigliere di minoranza Davide Cavallo

interrogazione
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COMUNE DI TREBISACCE

PROVINCIA DI COSENZA

Al Consigliere Cavallo Davide

Oggetto: Risposta Vs nota del 12/10/2016

 

Il sottoscritto Andrea Petta, in risposta alla nota di cui in oggetto acclarata al protocollo dell’Ente al nr. 11010 del 12/10/2016, con la presente comunica e chiarisce quanto segue:

  1. in merito al primo punto della sua nota si chiede di specificare a quale particolare tipologia di esposizione debitoria si intende fare riferimento;

 

  1. per ciò che concerne le rate mutuo  annualmente  sostenute dall’Ente, le stesse sono pari ad € 729.244,68, comprensive della quota capitale e della quota interessi e riferite a mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti per Spese di investimento. Si precisa che tali importi sono evidenziati nel Rendiconto e /o nel Bilancio di Previsione approvato annualmente dall’Ente;

 

  1. Per quanto riguarda le anticipazioni di tesoreria, ai sensi dell’art. 222 del D.Lgs 8 agosto 2000, n. 267 – Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali – il tesoriere, su richiesta dell’Ente, corredata dalla deliberazione della Giunta, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio.

L’anticipazione di tesoreria si estinguerà automaticamente con i primi incassi utili.

 

  1. Per ciò che concerne i punti 4) e 5), la situazione economico-finanziaria del Comune di Trebisacce è dovuta essenzialmente ad una serie di fattori:
  2. pregressi disavanzi e pregresse situazioni debitorie di particolare entità;
  3. disordine contabile perpetuatosi negli anni a causa dell’adozione di prassi e modus operandi non corretti;
  4. difficoltà generalizzata nella riscossione delle entrate;
  5. estese sacche di evasione tributaria;
  6. inadeguatezza della macchina burocratico-amministrativa;
  7. drastica contrazione dei trasferimenti erariali agli Enti Locali che sono passati in questi anni da € 2.200.000 a € 600.000

Di fronte a  questa situazione, si è cercato di porre in essere  misure finalizzate alla difficile opera del risanamento economico- finanziario dell’Ente.

Innanzitutto, è stata quantificata una massa debitoria fuori bilancio, costituita, ex coeteris,  da

a)sentenze esecutive;

b)procedure espropriative per opere di pubblica utilità;

c)fatture per lavori eseguiti senza la copertura finanziaria

Per la prima volta, si è fatto ricorso ad una straordinaria revisione dei residui attivi, mai fin qui attuata, che ha portato alla cancellazione dal conto del bilancio di poste attive, non essendo mai state attuate, finora, misure dirette ed indirette, sia di programmazione che di gestione, per ridurre il disavanzo e recuperare crediti attivi.

E’ stata avviata, inoltre, un’azione di ricognizione di tutto il contenzioso in essere, sia attivo che passivo, al fine di avviare un’analisi sul recupero dei propri crediti e sui debiti potenziali scaturenti dai giudizi pendenti, ed evitare, in futuro, la nascita di ulteriore contenzioso, cercando di favorire anche soluzioni stragiudiziali, che hanno portato situazioni di beneficio all’Ente. Sono norme imposte dall’ordinamento, che nella gestione dell’Ente, erano state del tutto ignorate.

In relazione all’assunzione delle spese e alla conseguente contabilizzazione, è stata avviata una ricognizione funzionale alla precisa quantificazione delle diverse posizioni debitorie.

Si è proceduto ad interventi di razionalizzazione della spesa, con l’eliminazione di varie indennità di posizione e di responsabilità, non collegate all’espletamento effettivo delle corrispondenti mansioni.

E’ stato approntato un piano di alienazione dei beni immobili patrimoniali non funzionali all’esercizio delle attività istituzionali dell’Ente. Si è in trattativa, tra l’altro, per la cessione del Centro Polivalente, che dovrebbe garantire all’Ente un introito di € 900.000.

Tra l’altro, le indennità di esproprio dei terreni comunali interessati dai lavori del costruendo megalotto della S.S. 106 ter dovrebbero garantire un’entrata di oltre € 1.200.000.

Sono stati posti in essere accertamenti tributari per l’ICI delle aree fabbricabii per gli anni di imposta 2009-2010-2011.

Il lavoro svolto durante questi anni, teso al riequilibrio finanziario della gestione, ha portato risultati positivi, pur in quadro della finanza comunale gravato da numerosi debiti fuori bilancio, la maggior parte ereditati dalle gestioni antecedenti il 2012 e da disavanzi pregressi che, tra numerose difficoltà, si sta cercando di recuperare nei termini di legge.

Vi è la sostanziale tenuta degli equilibri di bilancio e il rispetto dei vincoli di finanza pubblica nonché la coerenza con i nuovi principi contabili, la cui applicazione è divenuta obbligatoria dal 01.01.2015.

I risultati della gestione sono, pertanto, pienamente, rispondenti, alle misure di riequilibrio programmate.

I risultati della gestione strategica, attraverso interventi realizzati sul versante delle attività sociali, degli investimenti attuati e in fase di attuazione, dei servizi fondamentali assicurati nonché degli interventi in campo turistico e culturale, sono da considerare pienamente soddisfacenti.

Tali risultati sono da considerare di notevole portata soprattutto se confrontati con la situazione dell’Ente e con le limitate risorse a disposizione che, oltretutto, si vanno sempre di più assottigliando a causa – come detto supra – della progressiva riduzione dei trasferimenti statali (il c.d. fondo di solidarietà comunale).

Tra l’altro, la rivoluzione copernicana legata all’introduzione del nuovo sistema contabile c.d. “armonizzato” ha completamente stravolto modalità gestionali stratificate e consolidate nel corso degli ultimi anni e ha imposto agli enti locali pesanti accantonamenti gestionali per lo più legati ai crediti tributari e patrimoniali di dubbia esigibilità che, in un periodo di prolungata congiuntura economica sfavorevole, ancor più grave  nella nostra realtà locale, rischiano di diventare ancora più difficili da riscuotere a causa delle difficoltà che hanno oggi imprese e famiglie operanti sul territorio comunale.

L’Ente ha avviato negli ultimi anni e proseguirà con maggiore incisività un articolato programma di recupero dell’elusione e dell’evasione tributaria, soprattutto in materia di tassa rifiuti e consumi idrici, che ha l’obiettivo di garantire una maggiore equità fiscale e di risollevare le esangui  casse comunali, gravate da una pregressa situazione debitoria cha ha rischiato e rischia, se non attentamente governata, di far scivolare il Comune verso situazioni finanziarie che potrebbero rendere necessario l’avvio di procedure di riequilibrio ben più pesanti di quelle finora attuate.

Da questo punto di vista, pertanto, si è cercato, in tutti i modi, con gli strumenti previsti dall’ordinamento, di scongiurare lo scenario del dissesto e di evitare anche la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, che avrebbe comportato misure particolarmente pesanti e gravose.

Occorre, comunque, il potenziamento e l’efficientamento dell’apparato organizzativo interno, con l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane a disposizione. Sotto questo profilo, è stato previsto un apposito percorso di formazione di personale all’uopo individuato e selezionato, per l’attività di accertamento e riscossione delle entrate tributarie dell’Ente.

Occorre, quindi un rafforzamento ed un’intensificazione dell’attività di prevenzione e contrasto  all’evasione tributaria ed un efficientamento ed un’implementazione dell’attività di riscossione dei tributi.

Questa Amministrazione, tra notevoli difficoltà e tra le ristrettezze finanziarie in cui oggi versano gli enti locali, sta, tra l’altro, effettuando una riorganizzazione complessiva di tutta la macchina amministrativa comunale, con particolare attenzione al Servizio Finanziario, anche per superare quelle criticità che oggi – come detto – la vedono esposta sia sul fronte debitorio che su quello più squisitamente finanziario e contabile.

Questa Amministrazione, in questi anni, ha posto in essere tutti gli strumenti previsti dalla normativa per operare il risanamento economico-finanziario dell’Ente, assolutamente necessario per poter realizzare quell’attività di pianificazione e di programmazione funzionale allo sviluppo della città.

 

                                                                                   Andrea Petta