TREBISACCE-17/11/2016: Situazione debitoria del comune in vista delle Amministrative di primavera: balletto di cifre tra Maggioranza e Opposizione.

davide-cavallo
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andrea-petta
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TREBISACCE Situazione debitoria del comune in vista delle Amministrative di primavera: balletto di cifre tra Maggioranza e Opposizione. Il consigliere di Minoranza Davide Cavallo, in vista della ormai prossima campagna elettorale e quindi per sapere quale situazione finanziaria erediteranno i futuri inquilini del palazzo, ha chiesto lumi sulla massa debitoria accumulata dal comune nel corso degli anni. La Maggioranza, prendendosi i canonici 30 giorni di tempo, ha risposto per mano del vice-sindaco e assessore al Bilancio Andrea Petta ma la sua risposta, per quanto lunga e articolata, è stata considerata «evasiva e non soddisfacente rispetto ai quesiti posti in merito alla esposizione debitoria dell’Ente». In realtà il Delegato al Bilancio ha fatto un lungo excursus sulla pesante massa debitoria ereditata, sullo sforzo operato per monitorare i debiti, sulle iniziative poste in essere per pagare i debitori titolari di crediti certi ed esigibili e, nel frattempo, di contenere la spesa, di recuperare l’evasione tributaria pregressa e della procedura di risanamento avviata grazie ad un Piano di ammortamento pluriennale che ovviamente resterà a carico dei futuri amministratori. Ma tutto questo non ha soddisfatto per niente l’interrogante Davide Cavallo secondo cui l’amministrazione comunale in carica avrebbe «volutamente evitato di rispondere a domande specifiche, omettendo di dare risposte attendibili che avrebbero reso più chiara la situazione finanziaria dell’Ente». Secondo l’avv. Cavallo l’unica risposta degna di nota riguarderebbe l’importo delle rate di mutuo annuali che sarebbero pari a 729mila euro all’anno, mentre per gli altri quesiti, ha dichiarato di sentirsi insoddisfatto dei chiarimenti forniti da parte dell’esecutivo in carica che, secondo lui, avrebbe cercato, «attraverso un ragionamento pregno di politichese, di rispondere senza dare risposte», facendo ancora una volta riferimento alla procedura di alienazione degli immobili comunali attraverso il quale conseguire il risanamento finanziario dell’Ente, «nonostante – secondo Cavallo – la consapevolezza dell’impraticabilità della soluzione». Nessuna risposta chiara avrebbe infatti fornito in merito alle somme da restituire alla Tesoreria Comunale per le anticipazioni di cassa e alcun riferimento alla possibilità di ricorrere ad un Piano di Riequilibrio Pluriennale. «Con la mia interrogazione – ha concluso l’avv. Cavallo – intendevo fornire ai cittadini i chiarimenti necessari sulla situazione di cassa del Comune, anche in vista dell’imminente tornata elettorale, ma l’esecutivo in carica ha inteso perseverare in una condotta ambigua ed evasiva, sicuramente irrispettosa dei cittadini amministrati».

Pino La Rocca