Rocca Imperiale-20/11/2016: Si chiude il Giubileo della Misericordia
Rocca Imperiale:20/11/2016
Si chiude il Giubileo della Misericordia
Un anno di Grazia e un cammino di fede per avere l’indulgenza si è appena concluso, la scorsa domenica 13 novembre, nel Santuario Madonna della Nova, quale Porta Santa, dove i fedeli hanno potuto godere dei benefici della Divina Misericordia e confessarsi in piena serenità dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Ogni domenica, dalle 16 alle 18 sono state previste le confessioni a cura dei sacerdoti della Vicaria dell’Alto Jonio, coordinata da don Nicola De Luca (vicario della Diocesi di Cassano All’Ionio) e che comprende i comuni di Nocara, Canna, Rocca Imperiale, Oriolo, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Alessandria del Carretto, Amendolara, Albidona, Trebisacce e Villapiana. Per la Diocesi di Cassano all’Ionio, oltre alla Porta Santa della Basilica Cattedrale, abbiamo avuto anche quelle dei santuari della Madonna del Castello di Castrovillari e della Madonna della Nova di Rocca Imperiale, luoghi santi scelti dal Vescovo Francesco Savino. Don Vincenzo Santalucia, ha ricordato, quale parroco della Chiesa Madre e Rettore del Santuario delle Cesine, sino al 18 settembre scorso, ai fedeli che per ottenere l’indulgenza plenaria, oltre ad attraversare la Porta Santa, la Chiesa raccomanda la Confessione, l’Eucarestia, la visita al Santuario e la partecipazione alla Messa, la recita del Padre Nostro, del Credo e dell’Ave Maria secondo le intenzioni del Santo Padre e l’impegno verso quelle opere di carità e penitenza. Ecco che con il Giubileo della Misericordia e con le innumerevoli Porte Sante volute da Papa Francesco, la Chiesa romana è andata incontro ai fedeli che hanno potuto vivere questo Anno Santo ognuno nella propria diocesi, nella riscoperta del senso più genuino della presenza di Cristo in ogni dove. Per don Vincenzo Santalucia, oggi parroco nella chiesa della marina di Amendolara, si è trattato di un arricchimento spirituale per le realtà parrocchiali che si sono recati presso il Santuario in pellegrinaggio con tutti i parroci delle Vicarie. Si è celebrato il ministero della riconciliazione e tanti fedeli si sono confessati e per la maggior parte provenienti dai paesi vicini, da lontano non molti. Oltre ai tanti fedeli si sono visti interi gruppi di associazioni e gruppi di ritiri spirituali mensili. E’ stato vissuto un momento bello di appartenenza. Interessante è stato vedere i fedeli rocchesi unirsi in comunione con i continui gruppi di fedeli che arrivavano da altre località del territorio. E’ stato un anno di Grazia. E in sintonia ha parlato l’attuale Rettore del Santuario don Mario Nuzzi, con nomina vescovile dal primo settembre 2016, che lo scorso 13 novembre ha chiuso l’anno del Giubileo insieme con il Vicario Foraneo Don Nicola De Luca, don Domenico Cirigliano, Mons. Antonio Cavallo, don Pasquale Zipparri, don Michele Cirigliano. La chiusura della Porta Santa è coincisa con la giornata del ringraziamento che cade la seconda domenica di novembre e che si celebra sin dal 1950. Don Mario Nuzzi precisa che da Nova Siri, Scanzano, ecc. vengono qui ad ascoltare la Santa Messa. E ,racconta,anche che una persona che non andava spesso in chiesa, attraversando la Porta Santa, ora ogni domenica dal suo paese parte e viene al Santuario. Il Santuario è un centro di spiritualità e S.E. il Vescovo Savino lo ha distaccato dalla Chiesa dichiarandolo Santuario Diocesano proprio per dagli un senso. Proprio per questa ragione mi sto attivando, conclude don Mario, per costruire dei bagni che mancano e una sala per accogliere i pellegrini. Il progetto presenta delle difficoltà, ovviamente, ma li affronterò. Intanto, a breve, ci sarà un sito che pubblicizzerà il Santuario.
Franco Lofrano