TREBISACCE-11/12/2016: Il sito proto-storico di Broglio di Trebisacce esce dai confini regionali e, attraverso l’organizzazione del “Premio Broglio 2016”
TREBISACCE Il sito proto-storico di Broglio di Trebisacce esce dai confini regionali e, attraverso l’organizzazione del “Premio Broglio 2016”, approda a Venosa (PZ) in Basilicata, la patria di Orazio Flacco, una cittadina di circa 12mila abitanti, uno dei 195 “Borghi più belli d’Italia” che sorge nell’area del Vulture, sede di numerose testimonianze archeologiche soprattutto di epoca romana, ma che vanta un sito archeologico di grande rilevanza storica come la “necropoli neolitica” coeva a Broglio di Trebisacce. E’ per questo che l’Istituto Comprensivo “Carlo Gesualdo”, i cui studenti hanno visitato più volte il sito archeologico di Broglio di Trebisacce, in collaborazione con l’ASAS (associazione sviluppo dell’archeologia della Sibaritide) ha organizzato il “Premio Broglio 2016” dando vita ad una manifestazione a cui, oltre agli studenti e ai docenti dell’Istituto, hanno partecipato il sindaco di Venosa Tommaso Gammone e l’assessore Mauro Tamburello, nonchè i dirigenti scolastici Mimma Carlomagno e Aurelio Antonietta Bavuso. Ai lavori, introdotti dalla docente Marirosy Lagana animatrice del Premio, ha partecipato una delegazione trebisaccese composta dal sindaco Francesco Mundo, dal preside-emerito Tullio Masneri e dai docenti Carmensita De Leo, Sandro Arvia, Ettore Angiò e Pino D’Alba. Il sindaco di Trebisacce, rispondendo ai saluti del sindaco Gammone, ha ringraziato la nobile e colta città di Venosa dalla grande tradizione culturale ed ha evidenziato come la cultura, intesa quale strumento utile alla crescita delle comunità unitamente alla storia, contribuiscono alla ricerca delle comuni radici e delle antiche relazioni tra popoli. Sono infatti molte, è stato sottolineato anche dal presidente Masneri, le analogie che uniscono le due città: l’archeologia, l’accoglienza, il turismo e la cultura.
Tra le due città è già in corso uno scambio culturale attraverso i rispettivi Club UNESCO, che quanto prima, secondo quanto hanno dichiarato i due sindaci, sarà suggellato da un gemellaggio istituzionale e sociale che abbia come filo conduttore la cultura e la storia come bene-comune.
Pino La Rocca