Trebisacce-11/12/2016:Freccia Rossa ma per i viaggiatori calabresi della fascia jonica sarà un’impresa poterla utilizzare.
TREBISACCE Semaforo verde domenica scorsa 11 dicembre per la Freccia Rossa che collega Taranto con Roma e Milano attraverso la Basilicata e consente ai passeggeri di raggiungere Roma, Firenze, Bologna e Milano su un treno di ultima generazione e senza fare cambi, ma per i viaggiatori calabresi della fascia jonica sarà un’impresa poterla utilizzare. A seguito delle pressioni esercitate dalle popolazioni del Metapontino e del Basso Materano è stata infatti inserita la fermata alla stazione di Metaponto che in un primo momento era stata saltata. Frecciarossa 1000 parte ogni mattina da Taranto alle 5.48 (arrivo a Roma alle 11.10) e la prima fermata la fa proprio a Metaponto alle 6.18, ma per i calabresi il treno utile per poter raggiungere Metaponto partendo da Sibari è alle 3,24 di notte. Questo significa che per poter prendere il Frecciarossa bisogna partire da casa nel cuore della notte. La qual cosa, specie d’inverno, diventa una vera e propria impresa. Per le popolazioni dello Jonio tarantino e soprattutto di quelle lucane è davvero una conquista epocale a cui ha contribuito fortemente il governo regionale. E’ infatti la prima volta nella sua storia che una coppia di Frecciarossa 1000 attraversa le stazioni lucane fermandosi a Metaponto, Ferrandina, e cioè Matera-capitale europea della cultura 2019 e Potenza Centrale prima di arrivare a Taranto, in Puglia. Il contratto di servizio con Trenitalia durerà un anno, in via sperimentale. Per far fronte alle spese del servizio contribuiranno economicamente anche le regioni Basilicata e Puglia con una spesa massima di 6 milioni di euro che potrà diminuire se i viaggiatori useranno assiduamente le Frecce e permetteranno così a Trenitalia di coprire i costi con gli introiti dei biglietti. Introiti che potrebbero aumentare se fosse data anche ai calabresi della linea Jonica la possibilità di diventare fruitori del servizio attivando una coincidenza più favorevole e meno stacanovista.
Pino La Rocca