Trebisacce-15/01/2017: Davide Cavallo: “I CONTI NON TORNANO!!”

Davide Cavallo

I CONTI NON TORNANO!!

E’ di pochi giorni fa, precisamente il 3 gennaio u.s., la deliberazione con cui la Giunta Comunale ha richiesto alla Tesoreria comunale – Banca Carime S.p.A., un’anticipazione di cassa di € 4.443.221,09 per il pagamento delle spese correnti (stipendi, oneri riflessi, utenze, rate mutui in ammortamento, nonché altre spese obbligatorie ed indifferibili).

Ciò in considerazione delle entrate accertate per il 2015, pari ad € 10.663.000,00, e della possibilità di richiedere un’anticipazione nella misura dei 5/12 delle stesse.

Fin qui si tratterebbe di un ragionamento matematico lineare esente da errori; purtroppo, però, le “magagne” diventano palesi nel momento in cui quelli che sembrano solo dei dati numerici vengono analizzati sul piano politico…..…ED E’ QUI CHE I CONTI NON TORNANO!!

Ebbene guardando al passato più recente, nello specifico annualità 2014 e 2015 (Deliberazione G.C. n. 125 del 30.06.2014 e Deliberazione G.C. n. 6 del 22.01.2015), osserviamo che l’anticipazione di cassa (FIDO), mediamente richiesta, si aggirava intorno a € 1.750.000,00, (3/12 entrate consuntivo precedente); somma di certo non bassa, ma che evidentemente bastava a sopportare le spese correnti.

Orbene, anche ai cittadini più riluttanti alla scienza matematica, apparirà chiaro che le spese comunali sono quasi triplicate, tant’è che l’Amministrazione comunale richiede un maggior prestito per farvi fronte.

Né gli inquilini della casa comunale (per i quali lo sfratto è quasi esecutivo) potranno giustificare l’aumento di anticipazione sulla maggiore possibilità di indebitamento nei confronti della tesoreria (dai 3/12 si è passati ai 5/12 delle entrate); ciò perché tale opportunità vigeva anche per le annualità 2015 e 2016; anni in cui, come già detto, la richiesta rimaneva contenuta in una somma di lunga inferiore, perché sufficiente.

Questa la prova dell’assoluta incapacità di operare un vero piano di risanamento, sebbene sbandierato, che comportasse un drastico taglio delle spese e una conseguente riduzione del carico fiscale sui cittadini; il tutto a dimostrazione che le scelte politico-amministrative poste in essere sono andate, e continuano ad andare, in direzione opposta a quella che dovrebbe essere una GESTIONE OCULATA DELLA COSA PUBBLICA!!!!!