Trebisacce-11/02/2017:La candidatura a sindaco della signora Latronico è il frutto di un percorso autoreferenziale e nominalistico che tradisce il normale rispetto degli altri gruppi presenti all’interno del Movimento civico Trebisacce Ideale.

Remo Spatola

COMUNICATO    STAMPA

In riferimento all’articolo apparso sul Suo Giornale, desideriamo precisare che i movimenti da noi rappresentati prendono le distanze dalla candidatura a sindaco della signora Latronico che è il frutto di un percorso autoreferenziale e nominalistico che tradisce il normale rispetto degli altri gruppi presenti all’interno del Movimento civico Trebisacce Ideale. Movimenti che non hanno assolutamente condiviso la candidatura a sindaco della signora Latronico. Il tutto si è consumato in una fantomatica riunione, solitaria, organizzata proditoriamente in dispregio delle più elementari regole della democrazia e della condivisione plurale di scelte che devono, necessariamente, coinvolgere tutti i soggetti partecipanti al progetto politico.  Hanno voluto far credere che sulla candidatura della signora Latronico vi fosse anche la condivisione di tutti i soggetti che in questi mesi hanno lavorato, insieme, per costruire una nuova proposta politica alternativa per la nostra Comunità. Tuttavia, di fronte alla sfrontatezza di chi crede di essere unta dal Signore e che ha solo saputo imporre, contro il volere dei tanti, la propria visione solitaria per appagare i propri intimi istinti, vogliamo ricordare che la nostra visione della democrazia partecipativa, confligge con una visione autoritaria che mortifica il principio del rispetto di tutti e che non ci intimidisce rispetto alla nostra volontà di continuare ad impegnarci per le cose in cui abbiamo sempre creduto. Non si possono criticare i difetti di questa attuale Amministrazione per poi coltivare nel proprio orticello, gli stessi medesimi scorretti e madornali comportamenti, che offendono i principi basilari del convivere comune. Noi volevamo ripristinare a Trebisacce una normale dialettica politica che portasse ad un coinvolgimento di tutti circa la possibilità di costruire un dialogo serio e stringente sui temi che riguardano la vita sociale e culturale di Trebisacce, senza escludere nessuno dalla attiva partecipazione democratica. Non possiamo che prendere atto che la signora Latronico ha scelto la solitudine politica, che non condurrà da nessuna parte, ma che condannerà le sue flebili ambizioni verso la catastrofe politica. Noi, di contro, siamo e restiamo impegnati per la costruzione di una proposta politica condivisa per ripristinare, a Trebisacce, le regole civili e democratiche, per rilanciare la speranza di una Comunità non più lacerata da odi e pretese egemoniche, ma una Comunità libera nella quale tutti hanno il diritto di partecipare attivamente alla vita politica e civile. Niente uomini o donne soli al comando ma comunità vera di uomini e donne liberi. Questo il nostro messaggio, questa la nostra visione della politica.  Questa visione politica vuole includere tutti gli uomini e le donne di buona volontà e vuole ripristinare il dibattito anche nei Partiti Politici che devono assumere la responsabilità di stimolare la partecipazione e non arroccarsi in posizioni di comodo per assecondare chi vorrebbe l’isolamento del PD per dettare le proprie visioni isolazioniste che finirebbero per far diventare il PD il Partito dell’uomo solo al comando. Ripristiniamo il dibattito senza alzare muri o steccati e riapriamo i rapporti con il mondo della Società Civile, che rappresenta il vero motore per rilanciare le speranze delle nuove generazioni. Auspichiamo, infine che si possano rivedere posizioni oltranziste, e che si riapra un necessario dibattito culturale per rimettere insieme una proposta politica condivisa.

Remo Spatola

Michele Tucci

                                                                                                                                         

Trebisacce lì 11/02/2017