TREBISACCE-28/02/2017: Alto Jonio in festa per l’ultimo giorno di Carnevale
TREBISACCE Alto Jonio in festa per l’ultimo giorno di Carnevale e paesi che all’improvviso si animano e si trasformano in un caleidoscopio multicolore intriso di musiche, di balli, di coriandoli e di sana allegria. Niente di impegnativo e di trascendentale, si intende, e molto affidato alle iniziative delle scuole che sia di mattina che di pomeriggio hanno accompagnato i bambini fuori dalle aule e hanno invaso i paesi e alla spontaneità delle mamme che moltiplicano gli sforzi per regalare un’occasione di festa e di felicità ai propri figli attraverso una mascherina il più delle volte fatta in casa o tramandata dai più grandi ai più piccoli. Ha aperto le danze domenica scorsa Alessandria del Carretto che ha festeggiato il Carnevale con le sue tre maschere tradizionali, mentre ieri è stato il turno di Albidona, di Amendolara, di Cerchiara di Calabria, di Francavilla Marittima, di Rocca Imperiale, di Trebisacce e infine di Villapiana dove ieri sera, in coincidenza con la fine del mese di febbraio e l’inizio del mese di marzo, si è ripetuta la simpatica e rumorosa tradizione popolare intitolata “Jam a scuntrè a marz” (andiamo incontro a marzo) nella quale la gente si è ritrovata in piazza Dante per poi sfilare nelle vie del centro storico trascinando pentole, coperchi, mestoli, barattoli e contenitori di ogni genere per fare un rumore assordante con cui scacciare il freddo inverno e accogliere il mese di marzo e la primavera. Niente, da nessuna parte, carri allegorici e niente gruppi folkloristici perché nessuno osa pensare di fare concorrenza al tradizionale e rinomato Carnevale di Castrovillari ma in tutti i paesi, con iniziative semplici e spontanee, i giovani e i bambini hanno cercato di regalare una giornata diversa e gioiosa prima di entrare nell’austero periodo quaresimale. Un unico carro allegorico ha fatto la sua comparsa al Carnevale di Trebisacce per merito della Confraternita Misericordia che, attraverso l’allegoria della barca dei “Pirati della Misericordia” ha confermato la sua grande operosità e abnegazione in tutte le circostanze, sia quelle tristi come le calamità naturali, sia quelli di un sano divertimento che si accompagna al Carnevale.
Pino La Rocca