TREBISACCE-07/03/2017: Riapertura dell’ospedale: si lavora alacremente per riqualificare la struttura ospedaliera in attesa che al Decreto Commissariale facciano seguito tutti gli atti conseguenti..

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TREBISACCE Riapertura dell’ospedale: si lavora alacremente per riqualificare la struttura ospedaliera in attesa che al Decreto Commissariale facciano seguito tutti gli atti conseguenti, soprattutto in tema di organici, ed il “Chidichimo” torni ad essere un presidio sanitario degno di questo nome. Nel frattempo però i primi risultati dei lavori eseguiti si vedono e sono sotto gli occhi di tutti, a partire dall’area-reception resa più bella e accogliente, così come l’attenta ricognizione e la riorganizzazione delle risorse umane e delle attrezzature a cui, d’intesa  con i vertici dell’Asp, sta lavorando il dottor Antonio Adduci quale referente della Direzione Sanitaria. In attesa che l’attuale PPI diventi Pronto Soccorso, grazie al primo finanziamento di 140mila euro stanno per essere completati i lavori di ristrutturazione, sanificazione e messi a norma di tutti gli ambienti: sono state abbattute e riedificate diverse pareti per l’allestimento di nuovi locali di astanteria; sono stati realizzati ex novo ben sette bagni; è stato rifatto e ricondotto a norma tutto il pavimento e, previa una tinteggiatura generale, sono stati sostituiti tutti gli infissi interni. Ulteriori finanziamenti per una somma di circa 150mila euro saranno destinati alla messa a norma della “aria calda” ed alla pavimentazione sanificata della Dialisi. Nel frattempo il dottor Adduci, sempre d’intesa con i vertici aziendali e pur continuando a svolgere le sue mansioni di medico-specialista, mentre programma l’allestimento di un ambulatorio di Oncologia,  sta recuperando e riutilizzando diversi ambienti che erano diventati locali di sgombero, sta ri-organizzando i servizi e, pur di fronte a qualche piccola resistenza interna, sta cercando di ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane e delle attrezzature. In questo contesto ha eseguito una minuziosa ricognizione delle attrezzature esistenti, provvedendo al recupero di quelle ancora utilizzabili e sostituendo quelle obsolete con attrezzatura nuova, tra cui cinque ecografi di ultima generazione acquistati di recente dall’Asp e tutti destinati al presidio ospedaliero, che il referente della Direzione Sanitaria ha consegnato e fatto controfirmare ai diretti interessati assicurandosi che vengano custoditi e utilizzati secondo gli standard previsti e secondo le reali esigenze dell’utenza.

Pino La Rocca