TREBISACCE-09/03/2017:Nuova S.S. 106: lascia o raddoppia?
TREBISACCE Nuova S.S. 106: lascia o raddoppia? Cambiare strategia e chiedere il raddoppio del tracciato esistente o insistere con il progetto appena bocciato? Il Movimento “Trebisacce Ideale” chiede al sindaco Mundo di fare chiarezza sulle sue intenzioni e di evitare di cambiare opinione in merito. In realtà sembra essere diventato questo il dilemma sul destino del 3° Macrolotto della S.S. 106 destinato, se si farà, a completare finalmente la S.S. 106. Una strada lunga 100 anni, iniziata dopo la prima guerra mondiale e non ancora completata per la debolezza politica di questo lembo di Calabria ma anche perchè i sindaci del Comprensorio finora non hanno saputo capitalizzare la forza istituzionale derivante dal ruolo politico che esercitano. Oggi, come è noto, il progetto esecutivo, dopo aver fatto mesi e mesi di anticamera prima ai vari ministeri, poi al Consiglio Superiore dei LL.PP. e infine al CIPE è stato rispedito al mittente perché ritenuto troppo oneroso e non compatibile sia con le risorse disponibile che con la tutela ambientale. La palla è quindi rimbalzata di nuovo nelle mani dei sindaci che, se vogliono realmente che la strada si faccia, attraverso la mediazione del presidente Oliverio che sul merito ha già incontrato il ministro Delrio, devono innanzitutto trovare “la quadra” tra loro e poi fare una proposta condivisa. Nessuno finora ha parlato esplicitamente della soluzione “raddoppio” del tracciato esistente per abbattere i costi e impattare meno sul territorio ma qualche sindaco, seppure a bassa voce, ha cominciato a riflettere sulla soluzione indicata fin dall’inizio da quanti hanno a cuore il destino di questo fragile lembo di territorio già sfregiato da una serie di lesioni. A questo proposito, come si diceva, “Trebisacce Ideale”, attribuendo al primo cittadino un cambiamento di rotta ha chiesto spiegazioni: Oggi invece – si legge nella nota della dr.ssa Loredana Latronico – di colpo, il primo cittadino di Trebisacce cambia posizione e sostiene la proposta del raddoppio avanzata da privati. Ipotesi che- secondo la portavoce del Movimento non porterà a nessun risultato se non a determinare l’annullamento dell’opera. E’ quindi è necessario – conclude la dr.ssa Latronico – che il Sindaco Mundo e il suo esecutivo diano spiegazioni e motivino questo inspiegabile cambio di “rotta”…».
Pino La Rocca