TREBISACCE-24/04/2017: Nuova S.S. 106: nell’allegato al DEF (documento economico e finanziario) redatto dal Governo Gentiloni,
TREBISACCE Nuova S.S. 106: nell’allegato al DEF (documento economico e finanziario) redatto dal Governo Gentiloni, ed in particolare nel capitolo che riguarda le infrastrutture di livello nazionale, è praticamente scomparso il finanziamento a favore del 3° Megalotto della 106 (Sibari-Roseto) e ogni altro finanziamento per l’adeguamento della S.S. 106 a partire da Rossano e fino a Reggio Calabria. Si tratta in realtà di un dietro-front del Governo che non intende aprire i cordoni della borsa e destinare tutte le risorse al centro-nord dell’Italia, o della sospensione temporanea di un progetto ritenuto troppo “impattante” sia sotto l’aspetto economico che ambientale? L’associazione “Basta vittime sulla strada della morte” fondata e presieduta dall’ing. Fabio Pugliese propende per la prima ipotesi e si meraviglia come la decisione di cancellare dal DEF i finanziamenti a copertura di un progetto già bello e pronto, non abbia fatto uscire dal letargo e insorgere la deputazione politica calabrese a tutti i livelli. Da parte loro le associazioni ambientalistiche ed i cittadini del Comitato Civico che si battono per evitare di cannibalizzare ancora di più un territorio fragile e già compromesso come l’Alto Jonio, pur non essendo pregiudizialmente contrari alla realizzazione dell’opera, hanno accolto la notizia con un sospiro di sollievo e si augurano che i sindaci, sollecitati dai Ministeri interessati e accogliendo le istanze dei cittadini più sensibili al rispetto ambientale, si adoperino per presentare al Ministero e all’Anas una proposta alternativa e condivisa, che sia in grado di contemperare l’esigenza di vincere l’isolamento di questa parte di Calabria, di aumentare la sicurezza della “strada della morte” e di consentire al Governo, in tempi di vacche magre, di realizzare un’opera importante senza però sprecare troppe risorse pubbliche. In una parola, per uscire dall’attuale “impasse”, il tutto sarebbe compendiato nel sostantivo “raddoppio” del tracciato esistente. Con questa soluzione, peraltro già praticata in tutto il tratto che attraversa la Puglia e la Basilicata, si potrebbero conseguire sia gli obiettivi perseguiti dall’associazione di Fabio Pugliese che quelli degli ambientalisti e del Comitato Civico. Di tutto ciò si parlerà comunque giovedì 27 aprile nella conferenza-stampa promossa da Fabio Pugliese e in programma alle 15.30 presso la sala consiliare alla quale, oltre alla stampa, sono stati invitati i sindaci, tutte le forze politiche e sociali ed i cittadini interessati.
Pino La Rocca