Alto Jonio-13/05/2017: Tappa del giro d’Italia:Dal Pollino ai Trulli, passando per l’ Alto jonio cosentino
ALTO JONIO Dal Pollino ai Trulli, passando per l’ Alto jonio cosentino. Che si veste di rosa. Con il Limone rocchese in bella mostra. Dopo tre anni di attesa, il comprensorio jonico riabbracciare il Giro d’Italia, e lo fa nell’ edizione che festeggia il centenario della famosa gara delle biciclette. Ponzi, Kozonchuk e Fonzi, ma anche Nibali, Quintana ed il Lucano Pozzovivo hanno potuto raccogliere,al loro passaggio, gli applausi dei tanti tifosi che sono scesi in strada per vedere da vicino i ciclisti. Che a Francavilla Marittima, prima tappa nel comprensorio, dopo aver abbandonato le pendici del Pollino e oltrepassato i paesi arbereshe Frascineto e Civita, sono stati accolti dal sindaco Franco Bettarini che ha voluto dare il benvenuto al Giro con una gigantografia con lo sfondo la città archeologica dell’ antica Lagaria. Ai margini della strada grandi e piccini vestiti con maglie di colore rosa per omaggiare i “girini”. La carovana ha proseguito la sua corsa in direzione di Villapiana. Anche qui standing ovation per tutti con la vecchia statale 106, ora strada provinciale, che corre lungo l’ abitato dello Scalo e del Lido invasa in ogni parte da uomini e donne, da studenti e genitori. È stata festa grande per tutti. Bandierine e cappelli rosa e tanti flash. Identico scenario a Trebisacce dove peraltro ha deciso di soggiornare la notte prima della 7 tappa Domenico Pozzovivo, il 35 enne nativo della vicina Policoro centro della confinante Basilicata,(per lui un lungo striscione, con tanto di dedica, appeso sulla principalissima via Alfredo Lutri ndc), con i bambini e gli adulti che non hanno perso tempo ad affollare Viale della Libertà, dove è transitato il Giro. Per un’ora la città della Bandiera blu ha staccato la spina di radio politica, in attesa di presentare oggi in mattinata le liste che concorreranno per le amministrative dell’ 11 Giugno, e gustarsi il passaggio della carovana. Il “nostro” Domenico Pozzovivo, come sempre, sta facendo il suo onesto Giro d’Italia: attualmente in classifica generale è appaiato agli altri uomini di classifica, compresi Vincenzo Nibali e Nairo Quintana, a 10 secondi di ritardo dalla maglia rosa Bob Jungels. E durante il suo soggiorno a Trebisacce si è intrattenuto con i cronisti per raccontare alla Gazzetta del Sud il suo giro. Al di là di ogni velleità, i favoriti per la vittoria finale della 100esima edizione della Corsa Rosa sono proprio il siciliano e il colombiano, lo stesso Pozzovivo parlando dell’uomo da battere ha indicato, senza mezzi termini, proprio lo Squalo dello Stretto. “Nibali sembrava andare meglio sull’Etna, ma non è facile decifrare Quintana. Su pendenze come quelle del Blockhaus potrebbe essere favorito, ma a sensazione andava meglio Nibali”.E a proposito del Blockhaus, la cima abruzzese che i corridori affronteranno nella nona tappa, quella di domenica, Pozzovivo l’ha chiaramente indicata come la più difficile del Giro. “Fino ad ora sto bene, mi aspettavo qualcosina in più sull’Etna, ma il vento ha sfavorito gli attacchi. È comunque importante essere lì. Abbiamo la possibilità di fare una bella tappa domenica, con il sogno della maglia rosa. Il Blockhaus è una salita vera, forse la più dura del Giro. Quando sono andato a vederlo ho trovato la neve negli ultimi sei chilometri, ma mi sono fatto un’idea. Nel finale la strada è stretta, ma la selezione sarà fatta a quel punto”. Invece è stata una tappa relativamente facile, anche se lunga, la settima da Castrovillari ad Alberobello: 221km quasi totalmente pianeggianti e favorevolissimi alle ruote veloci. L’avvio è stato addirittura in discesa, i primi 20 km tendenzialmente scendono, invece da Villapiana Lido sono iniziati più di 100km totalmente pianeggianti fino al traguardo volante di Massafra. Proseguendo sulla vecchia statale, la Carovana ha fatto tappa ad Amendolara su viale Lagaria e Viale Calabria, anche qui accolta da centinaia di curiosi che non hanno perso tempo ad omaggiare i corridori, fino ad arrivare a Roseto Capo Spulico, attraversare la curva in salita del Castello Federiciano e proseguire per Montegiordano su Corso della Vittoria,fino a giungere in via Taranto a Rocca Imperiale dove c’è stata la sosta ufficiale e la grande festa con speaker, musica e hostess davanti la Stazione ferroviaria e con il sindaco Giuseppe Ranù, l’assessore al turismo e spettacolo Antonio Favoino e il presidente del Consorzio Vincenzo Marino che hanno fatto gustare a tutti il romantico Limone Igp, conosciuto in mondo per il loro sapore e odore squisito capace di attirare l’attenzione anche dei palati più raffinati.
Rocco Gentile