Albidona-30/05/2017:PREMIO NOSTOS 2017 A MICHELE LAINO
COMUNICATO STAMPA N.6 – FONTE: COMUNE DI ALBIDONA – 30 MAGGIO 2017
NEL RITORNO ALLA TERRA LA VERA POLITICA
DA ALBIDONA IL RISCATTO DI UNA REGIONE
PREMIO NOSTOS 2017 A MICHELE LAINO
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DAL MINUTO 8,56
ALBIDONA (Cs), Martedì 30 Maggio 2017 – Ritorno alla terra, oggi il tempo è favorevole l’inversione di tendenza è in corso, va colta, stimolata e governata. La crisi? Non ha soltanto lati ed effetti negativi. Ogni crisi ridimensiona e sollecita necessariamente a ripartire su basi diverse, determinando una rottura epistemologica. Che è, storicamente, condizione di ogni ulteriore progresso. Andarsene e abbandonare la propria terra per rinchiudersi in un altrove qualsiasi non ha alcun senso. Ma è fisiologico ed auspicabile che un diciottenne di questa terra se ne vada per conoscere e formarsi. Per poi, però, ritornare. Con convinzione. E con visione. Perché è soltanto nel proprio contesto, quello dal quale si è andati via, che può realizzarsi il vero cambiamento.
È stato, questo, il messaggio principale che Michele LAINO, protagonista di una lunga camminata a piedi progetto ribattezzato LACALATA.COM da ROMA ad ALBIDONA, ha affidato nella giornata di ieri, lunedì 29 maggio, alla sua comunità, accorsa commossa, festosa e numerosa in piazza Convento per accoglierlo ed alla Calabria intera. – Al suo arrivo a piedi in piazza c’era tutta la comunità festosa e commossa ad attenderlo. Con i suonatori. Il Gonfalone di Albidona e degli altri comuni del territorio. Ad accompagnare MICHELE che ha baciato la terra, appena arrivato in piazza, un corteo di cittadini.
A lui l’Amministrazione Comunale ha tributato il riconoscimento del PREMIO NOSTOS 2017 – INTELLIGENZE CHE RITORNANO, RESISTONO E INNOVANO per aver dato anima e corpo – ha dichiarato il SindacoFilomena DI PALMA – ad un messaggio di riscatto, di speranza e di rinascita dei nostri territori che è intriso di Politica nel senso più autentico, nobile e rivoluzionario del termine. – DI PALMA si è augurata che il Premio diventi itinerante e sull’esempio di Michele altri giovani ritorni alla terra possa moltiplicarsi e diventare rete virtuosa e dirompente rispetto alle logiche spesso asfittiche di questa regione.
Ad accogliere emozionati il giovane fisioterapista Michele c’erano, insieme a familiari ed amici, il presidente della Condotta Slow Food Pollino Sibaritide Arberia – Versante Ionico Cosrntino Lenin MONTESANTO, il presidente delle Proloco della Provincia di Cosenza Antonello GROSSO LA VALLE; l’architetto Francesca FELICE responsabile del progetto NOSTOS e Sonia FERRARI, presidente del Parco della Sila e docente di marketing del turismo all’Unical, intervenuti nel corso de dibattito pubblico in una gremita piazza Convento. – Erano presenti, e sono intervenuti, inoltre i sindaci di Alessandria del Carretto e Oriolo Vincenzo GAUDIO e Giorgio BONAMASSA, Antony GALLO, presidente della Proloco Corleto Perticara (Pz), Francesco SALVATORE, Presidente della proloco di Albidona, Francesco RUSSO, membro della consulta giovanile e Don Massimo ROMANO.
Francesca FELICE di NOSTOS – Marcatori identitari per i turismi che ha promosso il Premio insieme al Comune di ALBIDONA ed a SLOW FOOD, ha illustrato il progetto della carta dei valori finalizzato a promuovere la riappropriazione locale dei propri patrimoni in chiave turistica come condizione culturale del progetto di rete degli alberghi diffusi per frenare lo spopolamento dei borghi antichi e rilanciare l’economia sostenibile dell’intera regione.
Grandi apprezzamenti all’iniziativa di NOSTOS e del Comune di ALBIDONA sono stati motivati sia dalla FERRARIche da GROSSO LA VALLE i quali hanno sottolineato il valore pedagogico, culturale ed anche economico di cui è stata intrisa LA CALATA di MICHELE; una calata di contenuti e di spirito nell’identità e nello stesso futuro possibile dei territori nella quale, attraverso il suo viaggio e la sua esperienza, egli – è stato ribadito – ha di fatto sollecitato l’intera comunità.
Le emozioni della serata e della dibattito sono state sublimate, come in una vera e propria catarsi identitaria, con la degustazione offerta della famiglia LAINO del particolare panino con stufato tipico dei paesi dell’entro terra dell’alto Jonio. – (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195)