Trebisacce-15/06/2017: Pensieri e Ricordi per condividerne le emozioni

Trebisacce:15/06/2017

Pensieri e Ricordi per condividerne le emozioni

“Pensieri e Ricordi” è libro, fresco di stampa, di Maria Pia Adduci, di Cerchiara di Calabria, scrittrice e poetessa, alla sua prima pubblicazione, ma siamo certi che continuerà a scrivere perché questa è la sua strada e che non potrà più abbandonare. Scrivere è quanto di più bello per lei e che la riempie di gioia e le regala quella serenità necessaria che la fa vivere bene e in armonia con se stessa. Lo scrivere, in sintesi, può servire come una valida terapia per riuscire a trovare quel giusto equilibrio psicologico, nonostante i problemi che la vita impone. Attualmente l’autrice lavora presso lo studio del fratello, affermato Oculista in Trebisacce. “Alla mia famiglia ed a mia zia con affetto e riconoscenza” ecco a chi ha dedicato la sua prima opera letteraria. L’introduzione è stata scritta da Enza Maierà, nota Psichiatra presso l’Asl di Trebisacce. “Un viaggio, tra le nuvole, il cielo, il sole, la luna, il paradiso e poi il mare, la terra..il suo paesino, in cui si libera nell’aria il canto melodioso di Maria Pia”, si legge nell’introduzione ed è così per la dottoressa Maierà ed è così per chi la incontra a passeggio insieme con il suo amico cagnolino Gefry. E’ facile accorgersi che vuole dialogare, che è una persona gentile, molto sensibile e che vuole allargare il suo cerchio di amicizie perché crede nel rapporto umano, vivo e diretto, per condividerne la filosofia di vita, ma anche i tanti ricordi, tristi e lieti, che ogni persona si porta dentro e che non sempre riesce ad esternare. Lo scrivere aiuta a liberarsi con un canto melodioso, appunto. ”Il lamento della solitudine di un cuore che trova la sua quiete quando incontra l’altro e si accinge ad un viaggio ristoratore sulle ali bianche di un gabbiano….”, scrive ancora Maierà. Già la solitudine! Non è forse vero che la vediamo e la percepiamo negli anziani? Eppure, tocca anche ai meno anziani vivere la tristezza della solitudine; a chi non è mai capitato in una piazza gremita di sentirsi solo? – In  “Mi sono perso” l’autrice scrive: “Quando mi guardi tremo, il respiro, per pochi istanti, si ferma e il cuore batte forte”. Non ci colpisce la capacità di vivere una grande emozione? Maria Pia scrivendo è capace di ricevere e regalare emozioni, e non è poco. In “Prigioniero” parla di un grande amore vissuto e concluso e ne rimane il ricordo che vorrebbe si trasformasse ancora in Amore, per poter rivivere il sentimento dell’amore. Ecco, quindi, che leggendo il libro di Maria Pia il sogno, il valore dell’amicizia, dell’amore, del rispetto, dell’accoglienza trova corpo e sostanza; ciò che è bello condividere che tutti abbiamo bisogno di amare e di sentirci amati. Tutti, mettendo giù la maschera pirandelliana, potremmo dire: Anch’io ho bisogno degli altri.

Franco Lofrano