Rocca Imperiale-27/08/2017: Irmgard Victoria Hartung vince la seconda stele del Federiciano/ Targa di Custode al giornalista Franco Curia
Rocca Imperiale:27/08/2017
Irmgard Victoria Hartung vince la seconda stele del Federiciano
Targa di Custode al giornalista Franco Curia
Irmgard Victoria Hartung, di Norimberga (Germania), da 15 anni in Italia e vive con il marito Stefano Zullo a Verona dove, da 8 anni, con gruppo di volontari si occupa della raccolta di testi da utilizzare come ricercatrice universitaria. Attualmente, dopo aver svolto in Italia, come attività lavorativa quello di insegnante precaria, è ritornata nella sua Università Tedesca in qualità di docente di Lingue a profughi iraniani. Ha svelato la seconda stele poetica vincitrice della IX edizione del Festival della Poesia, iniziato lo scorso 18 agosto e conclusosi il 26, l’editore Aletti e a sorpresa per tutti è uscita la poesia “Verso Mezzanotte” a cui ha fatto seguito un lungo e voluminoso applauso corale e la vincitrice ha percorso 2000 Km, quindi, per ritrovarsi poeticamente insieme al gruppo dei poeti Federiciani per festeggiare la sua onorevole VITTORIA. Eccovi i versi: “Ho sognato le pianure/disserrarsi ai miei piedi/seguivo, impaziente/le correnti calde nascoste/attraversato il fiume,/ il respiro si calmava/ e il cuore teneva il passo/ della pietra focaia sul fondo./Ho steso i panni/alle stelle, così/la debole luce lontana/mi impregna/le articolazioni del sonno./Viandante, incontro l’Alba,/e mi ritrovo un corpo costrutto ad arte/dall’antica salgemma/delle Crete interne:/dal lato di ombra/ mi alzo/inverosimile quadro/ del sole rinato.//- Sono questi i versi destinati all’immortalità da leggersi sulla strada ai piedi del Castello Federiciano che contribuirà ad arricchire di versi il Paese della Poesia, del Cinema e del Limone Igp. Quest’anno per fortuna la vincitrice era presente tra il pubblico ed è stata chiamata per leggere personalmente la sua poesia e a dichiarare con gioia la sua personale soddisfazione e trionfo. Il Federiciano, è il caso di ricordare ai lettori, è nato dall’ideatore e direttore artistico Giuseppe Aletti, originario di Rocca Imperiale e che oggi vive e opera come Editore a Guidonia Montecelio (Roma) e il Festival della Poesia gode del sostegno dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Ranù e di quello della Regione Calabria, guidata da Mario Oliverio. E’ sempre la straordinaria Piazza D’Armi nel Catello Federiciano ad accogliere i tanti poeti Federiciani. Già ci raggiunge qualche commento sulla vincitrice come quello della poetessa Pasqualina Di Blasio:” Stele supermeritata per la bravissima Irmgard Victoria Hartung…di nobile Sentire .Connubio perfetto fra Vita e Poesia.Condivido la gioia della mia carissima amica”. Nello staff organizzativo troviamo, tra gli altri: Carlo Aletti (figlio dell’editore nel ruolo, seppure giovanissimo, di coordinatore dei “Germogli”, cioè dei poeti in erba; Caterina Aletti (giornalista del Festival e collaboratrice a tutto tondo); Alessandra Nastasi (collaboratrice che rilascia l’enorme pila di attestati); Aronne Angiolino (architetto nel ruolo di fotografo); Giorgia Marcelli (collaboratrice nella cura dell’accoglienza e iscrizione dei poeti); Angelo Implorato (voce per declamare poesie);Valentina Meola (co-responsabile del Festival oltre a curare personalmente la location delle stele-come chicca ricordo che nelle passate edizioni declamava alcune poesie a cui riusciva a dare un valore magico); Giuseppe Corizzo di Rocca Imperiale sempre disponibile a declamare le poesie di altri poeti e nell’occasione ha proposto una sua poesia che ha ricevuto una valanga di apprezzamenti; Stefano Contin (Cameramen addetto alle riprese). Eccovi i nomi dei poeti partecipanti: Lettieri Raffaella, Galdi Anna, Simbari Lilli, Lorenzetti Caterina, Pascal Pudano, Pistis Pinella, Castellano Vittorina, Ranù Nicola, Troisi Marco, Della Porta Gian Giacomo, Ercole Paola, Pescara Cinzia, Laera Addolorata Dora, Amoroso Salvatore, Angelini Alessia, Serranò Rosaria Anna, Tringale Anna, La Gioia Giovanni, Giusti Maria, D’Ambrosio Valerio, Ammirata Fabio, Russo Luigi, Cosentino Anna Felicetta, Galatro Patrizia, Lupo Carla, Festa Massimo, Donato Francesco, Borghini Antonella, Ciorcalo Vittorio, Bagnalasta Aurora, Tramuto Rosa Rita, Gimino Carmen, Rescigno Luisa, Craxi Melina, Cigna Gemma, Spagnuolo Sonia, Calà Flora, Sansone Cristina, Alessia Aurora Modica, Teresa Gianfrancesco, Aldi Maria Immacolata, Cinzia Pescara, Bonadonna Elisabetta, Patruno Maria Chiara, Ferrajolo Stefania (sostituita dal marito Frucci Giovanni), Papi Duilio, Giuffrida Elisa, Cavaliere Nicola, De Pizzo Antonio Paola, Flisi Ernesto, Venturini Caterina, Simeone Teresa, Carpegna Virginia, Mammola Maria, Maringola Elisa, Albregati Noè, Ferro Rosa, Corigliano Maddalena, Lanzillo Ester, Bisignano Bianca, Amono Franca, Ferrari Kanto Noeline, De Gennaro Annalisa, Cesareo Tommaso, Ricci Daniela, Basile Giulia, Rumanò Damiano, Cece Francesca, Colangelo Francesco, Albani Anna Maria, Geroneta Paolo, Vozza Olga, Di Girolamo Silvia, Fagnano Elisa, Leogrande Nicola, Grilli Elvio, Giuranna Lola, Di Biase Ida Rosalba, Irmgard Victoria Hartung, Modica Giuseppe, Sangineti Ilina, Maucere Lia, Mancino Maria, Firpo Edoardo, Moschella Fiorella, Estore Marino. Eccovi ancora i nomi dei “Germogli” partecipanti: Eliana Mitidieri, Gioia Arcuri, Borin Erica (Insegnante 5B),Vezza Alessio, Marciaese Noemi, Presta Alessia, Celebre Giada, Farella Flavia Angela, Zicarelli Francesca, Magazzeno Annachiara, Abruzzo Alessandra, Petrosillo Orazio, Di Girolamo Isabella, Pellegrino Laura, Davide Domingo Bottiglia, Sicilia Martina, Modarelli Andrea Chiara, Robbio Allegra, Cervone Carmine. Dopo la declamazione del primo gruppo di poeti, il Direttore Artistico de Il Federiciano, Giuseppe Aletti, ha assegnato la targa di Custode, quest’anno, al giornalista del TG3 Franco Curia, impedito ad essere presente, con la seguente motivazione: ”Per aver sostenuto negli anni il Festival IL Federiciano e aver contribuito a edificare e salvaguardare “Il Paese della Poesia”- e che ha ritirato il Direttore del mensile “Eco Rocchese” Franco Lofrano, dopo aver salutato tutti i poeti federiciani.
Franco Lofrano