Rocca Imperiale-14/09/2017: Ranù interviene sulla questione depuratore
Le considerazioni da parte di taluni movimentisti, sulla vicenda del sequestro preventivo del depuratore, mi spingono a fare chiarezza. Giorno 15 Agosto a seguito di una “… omissis… ostruzione della tubazione di collegamento tra l’ossidazione e il sedimentatore… omissis…”, causata da ignoti, regolarmente denunciata alla Procura della Repubblica, si verificavano disagi all’impianto di depurazione. L’accaduto procurava, con ogni probabilità, giorno 17 Agosto l’intervento dell’Arpacal (che ringrazio in ogni caso per la professionalità e la correttezza) che con appositi prelievi d’acqua riscontrava anomalie. Successivamente in data 23.08.2017 a seguito di nuovi prelievi sempre da parte dell’Arpacal venivano riscontrati regolari valori delle acque. Il tutto sempre alla foce del Torrente Canna in prossimità del depuratore, non essendovi in ogni caso nessun tipo di problema per il resto delle nostre acque limpide ed assolutamente in linea con i parametri di legge. Nel mese di Settembre, giorno sei, anche a seguito di quanto accaduto veniva disposto, da parte delle autorità intervenute, sequestro preventivo. Ad oggi non conosciamo gli esiti dei campionamenti ma restiamo particolarmente fiduciosi anche a fronte dei report da parte della società che gestisce l’impianto. Mi preme evidenziare comunque che la mia amministrazione è intervenuta sull’impianto di depurazione con finanziamento di € 98.000,00, ottenuto dalla Giunta Oliverio, a cui si aggiungeranno ulteriori interventi per € 27.000,00 in corso di appalto. Sempre nell’ottica dell’ammodernamento e del contrasto all’inquinamento sono previsti interventi per un importo di €100.000,00, già finanziati dalla Regione, per la riqualificazione della rete fognaria lungo il litorale. Tanto a dimostrazione dell’attenzione mostrata nei confronti di questo delicatissimo tema. Il nostro è un depuratore idoneo e gli esiti dei prelievi daranno conferma di ciò. Il disagio è stato purtroppo causato da un sabotaggio e spero, anzi sono convinto, che verranno assicurati alla giustizia i maldestri attentatori, ispirati dall’ignobile tentativo di procurare disagio e rovina al turismo. In ogni caso gli interventi praticati da parte delle autorità rientrano in una più complessiva azione di contrasto e tutela da parte della Procura della Repubblica di Castrovillari e della Regione Calabria che va sostenuta ed incoraggiata. La sfida è migliorare la qualità delle nostre acque al fine di assicurare ai nostri concittadini e turisti “un mare da bere”. L’anno che verrà sarò fermo protagonista di questa battaglia.
Giuseppe Ranù