Trebisacce-05/10/2017:Fumata nera per quanto riguarda i profili di criticità del trasporto degli studenti pendolari

 

TREBISACCE Fumata nera per quanto riguarda i profili di criticità del trasporto degli studenti pendolari che, provenienti dai paesi dell’Alto Jonio e alcuni dalla vicina Basilicata, frequentano gli istituti scolastici superiori di Trebisacce. A confermarlo è una nota della Dirigente Scolastica dell’I.T.C.G. “G. Filangieri” prof.ssa Consolata Piscitiello la quale, pur apprezzando la disponibilità al confronto e gli impegni assunti dal responsabile dell’Azienda SAJ che effettua il trasporto degli studenti pendolari per conto della regione Calabria e dagli amministratori locali nelle persone dei sindaci di Trebisacce e di Villapiana, suo malgrado, ha preso atto che «non si è giunti ad alcuna  risoluzione dei problemi, anche perché gli stessi sono tanti e di diverse tipologie,  con peculiarità e profili di gravità diversi da un istituto all’altro». Più gravi ovviamente, quelli degli studenti del “Filangieri”, sia perchè l’Istituto sorge in una zona decentrata del tessuto urbano per cui gli studenti arrivano a scuola in ritardo, sia perché le loro famiglie vengono assoggettate al pagamento di un doppio abbonamento, uno per raggiungere Trebisacce e l’altro per raggiungere la sede dell’Istituto in contrada Russo. In realtà, secondo quanto riferisce la Dirigente Scolastica dell’I.T.C.G., nell’incontro è emersa la disponibilità dei Dirigenti degli altri istituti a fare un’analisi dettagliata dei bisogni degli studenti pendolari tenendo conto dei comuni di provenienza, così come è emerso l’impegno dell’Azienda SAJ a fornire per iscritto un quadro reale degli orari di partenza e di arrivo dai vari comuni e delle relative navette per il “Filangieri” e per il Liceo, così come è emersa da parte dei sindaci la volontà di mediazione con la Regione per garantire il trasporto sul territorio comunale a prescindere dalla collocazione geografica degli Istituti e dalle motivazioni che nel tempo hanno determinato il decentramento del “Filangieri”. Così come è emersa la volontà dei tre Istituti di armonizzare gli orari di inizio e fine delle lezioni ed in particolare la volontà del Consiglio di Istituto del “Filangieri” a ridurre, compatibilmente con la normativa vigente, l’orario delle lezioni. «Il fine ultimo e unico di tali azioni è e deve essere – secondo la prof.ssa Piscitiello – la riduzione al minimo dei disagi degli studenti pendolari che frequentano le scuole di Trebisacce, ma finora non è emersa alcuna proposta circa l’insufficiente numero di corse e i disagevoli orari di partenza e di rientro a casa degli studenti pendolari. Nessuna soluzione concreta, insomma, – secondo la Dirigente Scolastica dell’ITCG che ha fatto esplicito riferimento al doppio abbonamento dei suoi studenti – è stata ancora prospettata se non un reiterato impegno a dialogare con la Regione Calabria al fine di risolvere il problema in tempi brevi, senza conoscere ad oggi le modalità circa l’ingiustificata e non ulteriore tollerabile disparità di trattamento degli studenti a discapito della generalità di quelli del “Filangieri” che – è bene ribadirlo – ricade interamente nel perimetro urbano, per cui il supplementare pagamento della “navetta” per raggiungere la scuola – secondo la prof.ssa Piscitiello che comunque si dice fiduciosa nella intermediazione dei sindaci – si configura come un balzello davvero iniquo, che finisce per produrre effetti pregiudizievoli alla condizione economica delle famiglie e, cosa ancora più grave, per il nostro Istituto diviene spesso fattore di alterazione e condizionamento della libertà di scelta del “Filangieri”».

Pino La Rocca