Villapiana-07/10/2017: Villapiana nel “Distretto Nautico della Magna Grecia”
VILLAPIANA Nel corso di una cerimonia semplice ma molto significativa, il sindaco di Villapiana Paolo Montalti ha firmato, nelle mani del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il Protocollo d’Intesa che sancisce l’ingresso di Villapiana nel “Distretto Nautico della Magna Grecia”. Si tratta di un progetto di filiera che si propone di aprire nuovi orizzonti nel settore del turismo facendo leva sulle risorse ambientali e paesaggistiche del territorio e in particolare sui prodotti eno-gastronomici, tutti collegabili allo stile di vita dell’antica Magna Grezia. Padrino e madrina della Convenzione, l’on. Gianni Pittella presidente del Gruppo S&D nel Parlamento Europeo e la Senatrice Adriana Poli Bortone che ha partecipato anche nelle vesti di Assessore alla Cultura della città di Matera, Capitale della Cultura Europea del 2019. Il Distretto Nautico della Magna Grecia, fondato dalla “Histar srl” su proposta del Consorzio “Mari di Taranto”, si pone l’ambizioso obiettivo di “Unire le città per unire le nazioni” e intende recuperare e valorizzare il “Sistema delle Colonie” della Magna Grecia che già all’epoca aveva sviluppato le caratteristiche di un sistema di filiera dello Jonio, ovvero un Distretto in grado di controllare il binomio Terra/Mare-Mare/Terra attraverso il quale favorire l’interscambio commerciale ed i rapporti culturali tra le sponde del mare Jonio. Da Corfù a Crotone, il “Distretto Nautico della Magna Grecia”, nato qualche anno addietro nella città di Taranto, è impegnato a realizzare, facendo sistema tra i porti turistici di Puglia, Basilicata e Calabria, un network interregionale che collega appunto i porti turistici nonchè le imprese dell’entroterra dell’arco jonico ed i comuni di appartenenza e che intende rappresentare la rete di un sistema integrato in grado di sviluppare economicamente e culturalmente il rapporto Mare-Terra-Mare nei territori interessati. Al progetto hanno già aderito circa 200 aziende e operatori turistici i quali hanno già sottoscritto protocolli di intesa e realizzato collaborazioni con i porti dell’Arco Jonico a partire appunto da Corfù fino a Crotone. L’auspicio è che anche nell’Alto Jonio, grazie all’altro grande progetto di turismo integrato “Le Terre Enotrie” redatto dalla “Altamura Hospitality Group” e a cui hanno aderito nove comuni dell’Alto Jonio, si possano realizzare le infrastrutture necessarie (porti, darsene e centri nautici) per poter partecipare e competere con le altre località turistiche che hanno aderito al Distretto Nautico della Magna Grecia, anche al fine di scongiurare il rischio di essere sempre i “parenti poveri” della situazione e quindi l’anello debole dell’intero sistema.
Pino La Rocca