Albidona-31/10/2017: Il sindaco Di Palma risponde alla minoranza
ALBIDONA La Minoranza abbandona l’aula per futili motivi sottraendosi così ai propri doveri istituzionali che l’elettorato le ha assegnato e venendo meno così al compito di supporto all’emergenza occupazionale a favore dei giovani. E’ in questi termini che il sindaco Filomena Di Palma risponde alla Minoranza che, a suo dire, prendendo a pretesto l’assenza del sindaco dovuta a motivi strettamente personali, ha abbandonato i lavori del consiglio comunale straordinario convocato per l’approvazione del Regolamento per l’accesso ai concorsi pubblici che l’esecutivo intende bandire dopo anni e anni in cui la pianta organica è rimasta bloccata e sottodimensionata. «Dopo diverso tempo – ha spiegato la dr.ssa Di Palma – ai comuni viene data nuovamente l’occasione di poter bandire concorsi per incrementare unità e personale. Un momento importante, quindi, e di fronte ad una opportunità del genere, ci sarebbe solo da gioire. I consiglieri di minoranza, invece, prendendo a pretesto l’assenza del sindaco dovuta a motivi personali, hanno pensato bene di abbandonare l’aula chiedendo di mettere a verbale le loro inconsistenti motivazioni. È chiaro, quindi, – ha proseguito la Farmacista Di Palma – che il loro più grande interesse è solo quello di appigliarsi a futili motivi pur di non dare la propria approvazione e votare a favore di decisioni, prese sì dalla Maggioranza, ma che sono importanti per tutta la collettività. A questo loro modo di operare, del resto, siamo abituati. Non abbiamo infatti dimenticato – aggiunge il sindaco di Albidona – la denuncia fatta all’Ispettorato del Lavoro sui tirocini formativi che il Comune effettua da anni, accompagnate da illazioni su presunte irregolarità nella graduatoria stilata dal Centro per l’Impiego di Corigliano. Tutto – ha concluso il primo cittadino di Albidona – si è concluso in un niente di fatto perché l’ispettorato, dopo aver acquisito tutta la documentazione, ha archiviato la pratica, a dimostrazione che l’operato dell’opposizione, in un anno e mezzo di legislatura, è costellato solo di cattiverie, angherie e pettegolezzi».
Pino La Rocca