SAN LORENZO BELLIZZI-01/11/2017: Conclusi gli scavi
SAN LORENZO BELLIZZI Conclusa, con il ritrovamento di altri importanti reperti archeologici, la campagna autunnale degli scavi eseguiti all’interno della Grotta di Pietra Sant’Angelo nel territorio di San Lorenzo Bellizzi, una delle tante grotte di origine carsica, tra cui “Abisso del Bifurto” e la più nota “Grotta delle Ninfe”, che si trovano nei comuni di Cerchiara di Calabria e San Lorenzo Bellizzi. Grotte nelle quali, secondo gli studiosi, hanno vissuto gli uomini primitivi prima costruire le proprie abitazioni sulle palafitte e dove, quindi, si sono svolte le prime forme di vita umana, ivi compresa la sepoltura dopo la morte. Della conclusione della seconda campagna di scavi hanno dato notizia i ricercatori del Centro Regionale di Speleologia “Lorenzo dei Medici” nato con la precisa finalità di promuovere campagne di ricerca speleologica nella regione Calabria e di diffondere in vari modi i risultati acquisiti. Secondo l’informativa diffusa dai ricercatori del Centro Regionale “Lorenzo dei Medici” Dopo la campagna di scavi eseguita nel mese di giugno, le attività di scavo sono riprese dopo l’estate e sempre nella medesima area oggetto di indagine che però è stata estesa a un reticolato più interno rispetto all’area della Grotta. «La superficie di deposito sedimentario sottoposta ad indagine – si legge nell’informativa degli studiosi – è pertanto salita a 48 metri quadrati e le indagini finora effettuate hanno permesso di retrodatare le più antiche frequentazioni umane del sito di alcuni millenni, giungendo fino al VI millennio a. C. Ceramiche a bande rosse e ad impressioni cardiali spingono infatti a stabilire la presenza umana nella grotta sino al Neolitico Medio e Antico. L’industria litica recuperata, in selce e ossidiana, è abbondante e mostra una forte tendenza al microlitismo. Visti i risultati finora acquisiti, la campagna di ricerca proseguirà ancora nella primavera-estate del 2018 mentre gli esiti delle indagini compiute saranno resi noti a dicembre 2017 nell’ambito di una Conferenza pubblica organizzata dal Comune di San Lorenzo Bellizzi. La missione archeologica UNIMOL-UNIBA – si legge infine nella nota del Centro – è grata all’amministrazione comunale di San Lorenzo Bellizzi che – è utile ribadirlo – con le sole proprie forze sta permettendo di condurre una ricerca scientifica importante per la conoscenza non solo del proprio territorio ma di un comprensorio di gran lunga più vasto, coincidente con l’area orientale del massiccio montuoso del Pollino». «Sono sempre più convinto – ha scritto il sindaco di san Lorenzo B. ing. Antonio Cersosimo – che per ottenere risultati positivi bisogna rimboccarsi le maniche, credere in quello che si fa e affidarsi a professionisti seri e preparati. L’amministrazione comunale di San Lorenzo Bellizzi – ha concluso il sindaco ringraziando il dr. Felice Larocca, la prof.ssa Antonella Minelli per l’ottimo lavoro svolto e Nino Larocca insieme a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato e che stanno partecipando alla campagna di scavo».
Pino La Rocca