Premio di Poesia “Umile Francesco Peluso” Calabria Enotria 2017 ( seconda edizione ) ad opera della Galleria Le Muse
Arte di Cosenza Il premio di poesia “Umile Francesco Peluso” Calabria Enotria 2017, seconda
edizione si è tenuto nei giorni scorsi presso la Galleria d’Arte Le Muse
di Myriam Peluso in Cosenza. Premio voluto dai figli del compianto e amatissimo padre Umile Peluso,
politico, senatore e già sindaco di Luzzi, promotore nel 2006 della prima
edizione del premio e amante della poesia. I figli con grande commozione lo hanno voluto ricordare rifacendo la
seconda edizione, che è stata presenziata dal presidente dell’Accademia
cosentina, neoeletto, professor L. Conforti. Il vincitore è il poeta Angelo Napolitano, che ha ricevuto un premio in
denaro, seconda arrivata una giovanissima studentessa, Letizia Papaianni,
terzo il siracusano, Di Pietro, menzione speciale del presidente di giuria
è andata a Carmela Costanzo di Roma. A fare da cornice la mostra “I Venti
e il Mito” di Franco Azzinari. Agli altri vincitori è stato consegnato un opuscolo con una proposta
letteraria offerta dalla casa editrice Vitale edizioni di Sanremo e
menzioni speciali da parte dell’Associazione. Tante le attestazioni di
stima anche dal Consiglio provinciale della Regione Calabria, presente il
vice sindaco di Luzzi, la dottoressa Leone. Seguito all’evento un buffet
offerto da uno dei locali della Movida di Piazza santa Teresa, Primadi I partecipanti al premio sono stati in dodici considerando anche il fatto
che il premio è stato organizzato in poco tempo è stato un buon riscontro
con tanti concorrenti di altre regioni da Padova a Siracusa. La giuria che
è rimasta segreta fino allo svelamento dei vincitori si è riunita più
volte lavorando con serietà, discutendo: contenuto, forma, stile,
presentazione, emozioni e non sono mancate le sorprese. All’apertura delle
buste con i nomi dei vincitori, ha destato grande riscontro la II
classificata Letizia Papaianni, di Montalto Uffugo che con la sua prima
composizione poetica si attesta già nel suo primo concorso al II posto e
che nessuno dei giurati avrebbe scommesso fosse così giovane. Difficile la
scelta, poesie tutte molto belle che a qualcuno è valsa la menzione
speciale dell’Associazione nella persona di Myriam Peluso. la copertina dell’Antologia riporta un acquerello, simbolo di Calabria
Enotria di Clovis Aquino, donato in un CD in originale ai vincitori del
premio Per l’Associazione i poeti che hanno partecipato sono tutti vincitori,
infatti avranno la possibilità di farsi conoscere e/o riconfermarsi con
una silloge, proposta letteraria pervenuta, in collaborazione con
l’associazione, dalla casa editrice di Sanremo, su citata, e che è stato
un modo di ringraziare tutti i poeti partecipanti, che hanno espresso chi
secondo metrica, chi secondo verso libero, la bellezza delle loro idee.
Dal sociale con la bella poesia “Discarica” in cui il consumismo imperante
non tiene conto della vita umana, buttata nella discarica con vecchie tv e
altri prodotti industriali alla vincitrice Vendemmia, i cui versi
ricordano la bellezza delle pagine bibliche; le vite rubate dal mare del
terzo classificato al prisma della vita di Frida Kahlo. Riportiamo le
prime quattro classificate al premio che dalle parole di Myriam Peluso si
vorrebbe istituzionalizzare, affinché si possa dar maggior prestigio alla
Poesia, molto amata ma poco letta, e ricordare il senatore Peluso. Fu un
grande uomo, di famiglia contadina e amò sempre lo spazio poesia, infatti
nel Portale di Luzzi : Già subito dopo la seconda guerra mondiale è
animatore di Circoli culturali e cinematografici. Nel 1950, insieme a
Renato Zangheri – diventato poi stimato sindaco di Bologna e capogruppo
alla Camera del PCI – è fondatore e segretario del primo “Premio Nazionale
di Poesia dialettale Città di Cattolica” che, aveva nella giuria, tra gli
altri, Salvatore Quasimodo, Eduardo De Filippo, Luigi Russo. Al premio
partecipa, con una lirica in dialetto friulano, P.P. Pasolini, alla sua
prima apparizione pubblica, ricevendo il secondo premio. Nel prosieguo degli anni, Umile Peluso mantiene sempre vivo l’interesse e
la curiosità intellettuale. È promotore e relatore di conferenze e
dibattiti in temi di storia antica, di archeologia e sulla Poesia che lui
tanto ha amato. Nella Premessa ad un suo volumetto di poesie Alma
Poësis(1995) in cinquecento copie numerate e firmate, scrive: «Per mio
diletto e degli amici che mi leggeranno […]». Infatti molti dei giurati lo hanno ricordato nella sua casa di Luzzi,
cenacolo culturale, in cui si leggevano le liriche del Senatore e che oggi
sono custodite dai figli in attesa di un’idea di pubblicazione. GIURIA DEL PREMIO DI POESIA “UMILE FRANCESCO PELUSO” II EDIZIONE PRESIDENTE: PROFESSOR LEOPOLDO CONFORTI COMPONENTI: PROFESSOR MARIO IAZZOLINO PROFESSOR EMILIO TARDITI LUCIA DE CICCO, GIORNALISTA PUBBLICISTA PROFESSORESSA MARIA LUCENTE DOTTORESSA MARIA GABRIELLA SICILIA DOTTORESSA MARIA ROSA VUONO PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE “LE MUSE ARTE COSENZA”, PROMOTORE DEL PREMIO,
PROFESSORESSA MYRIAM PELUSO Inviato dal mio dispositivo Huawei Inviato dal mio dispositivo Huawei Inviato dal mio dispositivo Huawei