“ Tra arte, sport e giornalismo si è concluso il terzo incontro di Giornalismo di Base”
ROCCA IMPERIALE:15/11/2017
Con ardore serafico, e sempre, tra le secolari mura del convento francescano di Rocca Imperiale,si è concluso, domenica scorsa, anche il terzo incontro di Giornalismo di base, tenuto, come risaputo, dal Prof. Franco Lofrano. Ore singolari, queste, che hanno destato curiosità e interesse, da parte dei 13 corsisti, i quali con occhio attento e mano ferma hanno preso appunti sul sapere impartito dal tutor Lofrano, soffermatosi, nello specifico, sull’importanza dell’art. 21 della Costituzione Italiana.
Principio ineguagliabile, questo, “sulla libertà di pensiero”, il quale , come asseriva qualche anno addietro il grande Benigni, “ ci ha liberati dall’obbligo di avere paura”. E non è sicuramente poco, per chi intende fare della scrittura il suo punto di forza, in quanto “detto libero e senza alcun condizionamento”. Dopo aver analizzato a puntino tale articolo, contenuto nella legge suprema dello Stato, il prof. Lofrano, ha dato il via all’apertura del laboratorio giornalistico, chiamando a sé alcuni artisti/ professionisti, i quali con fare galante e sentimentale, si sono fatti porta-voce delle passioni che coltivano, sin dalla tenera età .
Prima fra tutti, Lena Gentile, artista di Montegiordano , specializzata in pittura e restauro, e conosciuta ai più, per le sue innate doti figurative e moderne, la quale, rappresenta su tela, con meticolosità e altrettanta tenacia, il suo modo di vedere il mondo, dipingendo la natura, quel capolavoro, che già Dio ha disegnato alla perfezione.
A seguire, Raffaele Burgo, “Grandmaster” di Trebisacce, il quale ha spiegato in maniera proficua e articolata, le peculiarità delle Arti Marziali, pratiche fisiche e mentali, queste, legate al combattimento, che contribuiscono al miglioramento psico-fisico di ogni individuo, e di cui il “Maestro”, ne ha fatto, sin da giovanissimo, la colonna portante della sua vita.
E per finire, Rocco Gentile, giornalista di Amendolara, il quale ha esposto in modo chiaro ed esauriente la sua inclinazione per la scrittura e, nella fattispecie, per il giornalismo, come risaputo, il suo cavallo di battaglia, e l’iter seguito per diventare una personalità di spicco, qual è oggi.
Negli occhi di tutti, si è letto l’amore per la professione e soprattutto la bramosia di condividere il proprio talento con gli altri, perché consapevoli che solo così si potrà dare un senso alla propria individualità nella pluralità del mondo.
Francesca Immacolata Catera