Trebisacce-15/11/2017:Linea Ferroviaria della Magna Grecia,ridateci il KR-MI
TREBISACCE Linea Ferroviaria della Magna Grecia: si lavora, in nome della storia, per potenziare e rilanciare la tratta ferroviaria Sibari-Taranto già culla della Magna Grecia, ma si continua a negare alle popolazioni della fascia jonica il diritto ad essere collegati al resto d’Italia tramite il mitico e ormai defunto Crotone-Milano che per anni, a partire dal dopo-guerra, ha unito il Paese collegando in modo diretto la fascia jonica al resto dell’Italia. Un compito che oggi, per fortuna, viene svolto da autobus privati che offrono un servizio di qualità a prezzi molto inferiori a quelli di Trenitalia divenuti sempre più rari e costosi. Sul ripristino del Crotone-Milano finora si sono sprecate una serie infinita di richieste, di proteste e di numerose petizioni popolari senza però alcun risultato: Trenitalia e la Regione Calabria di tutto parlano tranne che della riesumazione di quel treno, anzi, di quelle due semplici carrozze che a Taranto venivano agganciate al Lecce-Milano-Torino evitando che gli utenti calabresi debbano cambiare treno a Taranto e a Bologna e consentendo loro di utilizzare le cuccette, come avviene dovunque per i treni che viaggiano di notte. Lunedì 13 novembre Trenitalia, nella persona dell’Amministratore Delegato Orazio Iacono, alla presenza degli on.li Cosimo Latronico (lucano) e Ludovico Vico (pugliese) ha incontrato a Taranto gli assessori ai Trasporti delle tre Regioni interessate Antonio Nunziante (Puglia), Nicola Benedetto (Basilicata) e Roberto Musmanno (Calabria) per incassare la disponibilità delle tre Regioni a collaborare economicamente nel potenziamento della suddetta tratta da cui, come è noto, da qualche anno sono del tutto spariti i treni dando spazio ai cosiddetti autobus sostitutivi che scorazzano avanti e indietro sulla pericolosissima S.S. 106. L’intendimento sarebbe quello di «elaborare – si legge nella nota proveniente dalla Regione Calabria – una soluzione in grado di meglio cogliere le esigenze di mobilità del territorio, non trascurando anche le potenzialità che un servizio di mobilità turistica potrebbe offrire a tutti i territori interessati. In particolare, – si legge ancora – su proposta della Regione Calabria è stata discussa e approvata l’idea di proporre ufficialmente un progetto di marketing strategico congiunto che preveda, tra l’altro, la denominazione della linea ferroviaria jonica come “Linea Ferroviaria della Magna Grecia”». Tale richiesta sarà comunque avanzata congiuntamente al Ministero delle Infrastrutture e al gruppo Ferrovie dello Stato dai tre governi regionali. Certo, si tratta di una bella iniziativa, capace anche di veicolare un messaggio suggestivo al turismo culturale, ma non risolve certamente i problemi di mobilità delle popolazioni della fascia jonica che, tagliate fuori dall’Alta Velocità e privati ormai da anni del mitico Crotone-Milano, gradirebbero, quanto meno, che la Stazione di Sibari, la città più illustre dell’antica Magna Grecia, venga rivalutata e collegata in modo più diretto e veloce, da una parte a Paola, e dall’altra a Metaponto, da cui transitano le Frecce.
Pino La Rocca