Trebisacce-06/12/2017: LO SPORT E’ DI TUTTI
LO SPORT E’ DI TUTTI
“La disabilità non è una coraggiosa lotta o “il coraggio di affrontare le avversità”. La disabilità è un’arte. È un modo ingegnoso di vivere (Neil Marcus).
Giorno 6 Dicembre 2017 è una data da ricordare per Rossano Calabro e per l’intero comprensorio, in quanto lo splendido PalaEventi della città del Codex è stata teatro di un evento che resterà indelebile nel cuore di quanti hanno avuto l’onore e la gioia di parteciparvi.
Grazie all’impegno profuso da Salvatore Cropanise, vera e propria anima di questa meravigliosa struttura, unitamente a tutti i suoi valenti collaboratori, è stata organizzata una giornata dello sport denominata “Rossano Day of Integrated Sport”, che ha avuto una enorme valenza umana, culturale, sportiva e sociale.
Sappiamo tutti che l’attività sportiva costituisce un elemento importantissimo a livello emotivo e sociale, un ambiente ludico e multidimensionale, idoneo a far prendere maggiore coscienza di sé e del proprio corpo. Rappresenta, altresì, uno strumento educativo e formativo.
Lo stesso Consiglio dell’Unione Europea afferma che lo sport è fonte e motore di inclusione sociale.
Alla presenza di millecinquecento studenti, si è trasmesso un insegnamento etico eccezionale, che proietta lo sport verso ideali che travalicano la semplice medaglia per dare l’imput a riscoprire i valori veri e profondi della vita.
Far capire a tutti che l’attività sportiva deve essere anche inclusione, non esistendo persone normodotate e portatori di handicaps, ma unici soggetti, qualcuno dei quali diversamente abile, ma con capacità e qualità uguali, se non addirittura superiori.
L’obiettivo principale di questo evento è stato proprio quello di promuovere, attraverso lo sport, l’inclusione e l’integrazione di giovani con difficoltà, valorizzando la loro cosiddetta “diversità” come risorsa.
Un progetto encomiabile, un’azione splendidamente coinvolgente dal punto di vista emotivo, che ha trovato grande riscontro da parte delle autorità politiche, come hanno dimostrato le parole del Sindaco di Rossano, dottor Stefano Mascaro, e del Vice Sindaco, Avvocato Aldo Zagarese, sempre disponibili ad appoggiare iniziative così meritorie.
Un ringraziamento anche all’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, nella persona di S.E. Mons. Giuseppe Satriano che, ovviamente, ha avallato un incontro così altamente educativo.
L’integrazione è l’obiettivo, mentre lo sport è il veicolo. Lo sport è, infatti, un veicolo speciale nel progetto di inclusione, proprio perché dà ad ognuno un ruolo preciso in un contesto collettivo, considerato che nell’attività sportiva si è tutti uguali.
Ringraziamenti a Maurizio Italiano, alla dottoressa Annarita Caputo, al dottor Francesco De Nardo, Presidente Provinciale Csen, al Maestro Giuseppe Tarantino, ad Antonio Caira, Caterina Brizzi, Stefano Muraca, Natale Bruno, Presidente del “Movimento per la vita “ al reporter Antonio Le Fosse, unitamente agli altri intervenuti, per la bellissima organizzazione e per come hanno trattato il delicato tema in oggetto, dimostrando qualità umane uniche.
Un ringraziamento, naturalmente, ai Dirigenti Scolastici ed all’intero Corpo Docenti per la sensibilità.
La giornata di Rossano ha dimostrato, ancora una volta, che lo sport rappresenta una sorta di terapia, in quanto trasmette il desiderio di andare avanti, nonostante le condizioni fisiche e questo ci permette di poter dire che lo Sport è di tutti, sia dei normodotati che dei diversamente abili,che vivono in condizioni di disabilità eppure hanno un’abilità nel cuore che li porta a guardare oltre!
Non dimentichiamo che quando si sogna da soli resta soltanto un sogno, ma se si sogna insieme è un nuovo cammino che inizia.
Ecco, Salvatore Cropanise ha voluto lanciare questo messaggio: attraverso un canale di sensibilizzazione costruito da eventi sportivi cerchiamo di abbattere le barriere mentali e non, insite ancora nella nostra società, permettendo alla persona in difficoltà di ritrovare, attraverso lo sport, autostima e motivazione.
A questo punto permetteteci di ringraziare immensamente un grandissimo uomo, oltrechè un grandissimo campione, una persona che ha dimostrato di possedere un cuore enorme, una sensibilità fuori dal comune. Parliamo di Amaurys Perez, campione mondiale e vice campione olimpico di Pallanuoto, una persona eccezionale che, nonostante la sua fama, i suoi successi, si è messo a disposizione con un sorriso ed una parola buona per tutti.
Questo splendido campione ha permesso a tutti di capire come si può essere grandi, restando umili e modesti e lo ha fatto con una dolcezza davvero rara. Questi esempi rivestono un ruolo fondamentale nello sport e nella società, perché tantissimi giovani si rispecchiano nei campioni e quando un campione è come Amaurys Perez allora si può ben dire che ha assolto al suo compito più importante, che è quello di ergersi a paladino dei princìpi “interiori” più tradizionali.
Al termine di questo evento così altamente educativo per tutti, ringraziando ancora Salvatore Cropanise per tutto l’indefesso lavoro svolto, desideriamo concludere con una bellissima frase di Antoine de Saint Exupèry, che diceva: “Colui che differisce da me, lungi dal danneggiarmi mi arricchisce… La nostra unità è costituita da qualcosa di superiore a noi stessi – l’Uomo”.
RAFFAELE BURGO