Villapiana-24/01/2018: Nuovo look alla Sala Consiliare
VILLAPIANA Dopo il palazzo comunale, ristrutturato e messo in sicurezza rispetto alle norme antisismiche e reso più bello sotto l’aspetto estetico, anche la Sala Consiliare, ospitata all’interno di un palazzo gentilizio che sorge nel cuore del centro storico, è stata riqualificata e resa più accogliente e confortevole. Sono infatti terminati i lavori di adeguamento e di “restyling” durati alcuni mesi e quanto prima la Sala Consiliare tornerà ad ospitare il consiglio comunale. Diverse le novità introdotte, tutte finalizzate a dare decoro al civico consesso e ad accogliere nel migliore dei modi sia i rappresentanti della comunità che gli stessi cittadini interessati di volta in volta a seguire i lavori del consiglio comunale: dall’impianto di climatizzazione caldo/freddo all’impianto fonico, da nuovi banchi in legno massello e nuove sedute ad un sistema illuminante più bello ed efficace. E, per non alterare l’autenticità e la storia dei luoghi circostanti, sullo sfondo una grande parete grigia che ripropone il colore della pietra naturale che caratterizza gli elementi architettonici del Palazzo sulla quale campeggia la scritta “Comune di Villapiana – Sala Consiliare”. Nel dare notizia del termine dei lavori Michele Grande, presidente del consiglio comunale, a nome di tutto l’esecutivo comunale guidato dal sindaco Paolo Montalti ha ringraziato l’Ufficio Tecnico, i dipendenti comunali che se ne sono occupati e quanti si sono adoperati, con consigli e suggerimenti, «per restituire – ha scritto il presidente Grande da poco eletto Segretario del Movimento “Area Futuro” – un’immagine completamente rinnovata alla storica Sala Consiliare di Piazza don Rodolfo Ettorre. Per anni – ha commentato il presidente Grande – l’ho immaginata e sognata proprio così ed oggi, e lo dico con grande orgoglio e soddisfazione, ci siamo riusciti, con la speranza che l’Aula Consiliare possa diventare sempre più luogo di confronto, di discussione dialettica ma anche di crescita per l’intera comunità villapianese».
Pino La Rocca