Trebisacce-05/02/2018: Iniziato il vandalismo sul lungomare

Pontile

TREBISACCE E’ già iniziata, a distanza di pochi mesi dal termine dei lavori, la demolizione del nuovo Lungomare da parte dei soliti e impuniti vandali che per anni hanno fatto scempio del vecchio Lungomare. La riqualificazione e l’allestimento del nuovo fronte-mare, per i cui lavori sono stati spesi oltre 2milioni di risorse pubbliche, è stata, a prescindere dall’opinione soggettiva di ciascuno, una delle opere più costose realizzate nella cittadina jonica nell’ultimo decennio. Tantissime le persone venute da fuori nel corso dell’estate scorsa per la curiosità di vederlo finito, illuminato a giorno, accogliente e brulicante di gente, ma ora bisogna vigilare e preservarlo come si merita un’opera importante, un oggetto prezioso di cui ogni trebisaccese dovrebbe sentirsi proprietario e custode, difendendolo dall’opera devastatrice e assurda dei soliti vandali, per lo più giovani frustrati, che troppo spesso scaricano sui beni pubblici la loro rabbia repressa. L’opera di devastazione, come si vede dalla foto, l’hanno inaugurata nell’area antistante il Pontile, iniziando con l’abbattimento della segnaletica verticale e proseguendo con lo sradicare una parte del rivestimento in metallo collocato ai margini del Pontile per difenderlo dalla furia delle onde. E, se non si interviene subito, è facile immaginare che l’opera di demolizione sia destinata a continuare. Di recente si è saputo che, anche per evitare lo smaltimento dei rifiuti per strada e negli spazi pubblici e per migliorare l’igiene urbana, sono state installate delle telecamere di sorveglianza e risulta che anche il Lungomare ne sia stato provvisto. Come mai, si chiedono in tanti, non vengono azionate in modo continuativo per intercettare i novelli barbari e punirli con la dovuta severità? Sarebbe un ottimo deterrente e anche una lezione per loro e per i rispettivi genitori che non educano al rispetto del bene comune e troppo spesso pensano che a commettere atti di vandalismo siano sempre e solo i figli…degli altri.

Pino La Rocca