TREBISACCE -23/02/2018: Prova di forza del Centrodestra
TREBISACCE Prova di forza del Centrodestra, quella che ha evidenziato l’incontro elettorale dei candidati della coalizione guidata dal trio Berlusconi, Salvini, Meloni che nella cittadina jonica giovedì pomeriggio hanno dato appuntamento a tutti i propri sostenitori per presentarsi e far conoscere il proprio programma. Lo hanno fatto presso il noto Ristorante “Officina del Gusto” di piazza Matteotti dove, insieme ai referenti locali della coalizione, tra cui il dottor Antonio Pucci e il dottor Enzo De Marco, erano presenti tutti candidati della coalizione, da Fausto Orsomarso a Ernesto Rapani, da Emanuela Altilia ad Antonio Ascente. L’incontro è stato organizzato dal giovane e dinamico Giuseppe Michele Mundo Segretario Cittadino dei GN il quale, nel suo breve intervento, dopo aver dichiarato la propria soddisfazione per i candidati della zona, tutti radicati nella realtà territoriale, ha evidenziato l’attenzione ai giovani e al Sud da parte della coalizione di Centrodestra. «E’ per questo – ha dichiarato il giovane Michele Mundo – che, in qualità di dirigenti dei movimenti giovanili dei partiti succitati, siamo pronti a sostenerli in questa campagna elettorale». Dopo l’introduzione del giovane Michele Mundo e quella del più anziano Antonio Cerchiara, militante di centrodestra di lungo corso, che ha riscaldato subito la piazza, la parola è passata nell’ordine prima a Fausto Orsomarso, quindi ad Antonio Ascente e ad Emanuela Altilia. Le conclusioni sono state tratte da Ernesto Rapani di Rossano, candidato alla Camera dei Deputati. «Per non farci mancare proprio nulla, – hanno dichiarato all’unisono Orsomarso e Rapani – ecco puntuali le continue, eterne promesse che il centrosinistra riversa sulla Piana di Sibari alla vigilia di ogni competizione elettorale. Annunci di apertura dei cantieri sulla Statale 106, che poi ci spieghino con quali soldi, inaugurazioni delle recinzioni di cantiere dell’Ospedale della Sibaritide, i recenti falsi proclami sulla riapertura dell’Ospedale di Trebisacce e le nomine fresche fresche in ambito sanitario per infettare con il virus del clientelismo più becero cheè bene chiamare col proprio nome di voto di scambio». «Abbiamo invitato il governatore per mesi. Ad agosto 2016 il consiglio comunale di Rossano ha richiesto la presenza di Oliverio – ha spiegato Rapani – per discutere dei gravi problemi sanitari che attanagliano il nostro territorio ma se n’è ben guardato dal rispettare la massima assise cittadina. In questi giorni, però, trova il tempo di raggiungere Rossano tre volte in una settimana per fare campagna elettorale e per inaugurare una recinzione. E per non far mancare nulla delle pratiche politiche che il centrosinistra attua quando si trova in posizioni privilegiate come oggi, ecco le nomine dei nuovi Direttori dei Distretti Sanitari che non hanno titoli per assolvere a tali incarichi, tranne alcune eccezioni. Ma questo – ha tuonato Rapani – è il meno se si considera quali becere prassi stiano attuando per “infiltrarsi” nel sistema sanitario locale alla ricerca del voto perduto. «Noi – ha concluso Arnesto Rapani candidato del Centrodestra del Collegio di Corigliano – preferiamo i fatti, le idee chiare sui grandi temi quali sanità, mobilità, agricoltura e turismo e di certo non siamo abituati a prenderci gioco dei cittadini». Sui ritardi e sulle false promesse ha detto la sua anche Emanuela Altilia: «Non siamo e non saremo mai contenti dei ritardi che si ripetono e che purtroppo si aggiungono rispetto alla realizzazione di quelle grandi infrastrutture vitali per lo sviluppo della nostra terra e che i calabresi, soprattutto i cittadini di questo territorio, attendono da sempre e quella dell’ulteriore rinvio del CIPE (al 28 febbraio) sulla nuova S.S.106 è per noi e per tutte le comunità dell’Alto Jonio cosentino una brutta, pessima notizia. Ciò detto, – ha concluso Emanuela Altilia – non possiamo tollerare che il presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, silente ed assente soprattutto in questa area che è la più disastrata della Calabria insieme al Crotonese, si accorga delle priorità e delle tante e troppe questioni aperte di questa zona soltanto in questi giorni di campagna elettorale».
Pino La Rocca