Trebisacce-05/03/2018: La sociologia della religione nella mia vita.
La sociologia della religione nella mia vita.
Il 1993 fu per ma l’anno della laurea in scienze economiche e sociali con una tesi sui testimoni di Geova nella società italiana. Un argomento che conoscevo bene visto i miei trascorsi di testimone di Geova e che non mi avrebbe fatto perdere molto tempo. Dovetti comunque leggere un pò della letteratura degli studiosi sull’argomento, peraltro pochi. Tra i libri c’era un piccolo testo di un giovane sociologo cattolico Massimo Introvigne . In quel periodo non mi interessò più di tanto, mi consideravo un laico di sinistra simpatizzante dei Testimoni di Geova , nonostante ne fossi fuoriuscito, un caso davvero eccezionale.
Poi nel 1998 la mia vita ebbe una svolta, tornai alla chiesa cattolica e lungo il mio percorso naturale di formazione, ritrovai quel Massimo Introvigne , sociologo che ormai andava per la maggiore nel mondo cattolico. Ascoltai conferenze, lessi articoli e libri , fino a che strada facendo m’imbattei con i testi del suo maestro, il sociologo non cattolico di formazione calvinista Rodney Stark , che trovo interessantissimi e di facile lettura e che mi entusiasmano molto. Oggi a distanza di 20 dalla mia conversione al cattolicesimo anni ho capito che dietro quella scelta di una tesi di laurea sociologica, c’era un primo passo verso un disegno più ampio. Dovevo portare una ventata moderazione e di obiettività religiosa nel contesto in cui vivo. La mia esperienza di vita oggi ha un senso : aiutare chi vive nel dubbio ,nel pregiudizio , nel risentimento verso il mondo religioso cattolico( con strumenti semplici e alla portata di tutti) a capire, dati alla mano che, sono molto più le pagine gloriose e gli aspetti positivi , che gli aspetti problematici della chiesa, ancora di più di quello che i cattolici stessi immaginino. E la sociologia e soprattutto l’apologetica aiutano in tal senso.
Luigi Fabiano