Trebisacce-01/05/2018: Le azioni di miglioramento nella scuola (di Pino Cozzo)
Le azioni di miglioramento nella scuola
di Pino Cozzo
La costruzione di piani di miglioramento rappresenta un’azione strategica importante per lo sviluppo organizzativo nella Scuola dell’Autonomia, che acquista maggior significato, se inserita in un più vasto repertorio di azioni rivolte ad un continuo e mirato progetto. Le attività che costituiscono un unico percorso formativo e che possono orientare per predisporre progetti di sviluppo organizzativo sono la definire la missione della scuola, l’analisi della situazione, la formulazione della visione e l’avvio delle azioni di implementazione. Le richieste esplicite e implicite del territorio verso la scuola, in forma sempre più differenziata e in continuo cambiamento, rendono necessario che le istituzioni scolastiche ricalibrino la propria “missione” nel contesto specifico in cui operano. E’ ragionevole pensare che solo a fronte di una tale prospettiva e delle esigenze che ne derivano, ogni Istituto individua, attraverso l’analisi della situazione, il profilo dei punti di forza e delle aree di miglioramento. Prerogativa dell’intero percorso è l’attivo coinvolgimento del personale docente e di tutte le parti interessate della scuola: le attività proposte rappresentano quindi esercitazioni simulative di ciò che dovrebbe essere sviluppato insieme ad un gruppo costituito da tutte le componenti scolastiche in un progetto sistematico e continuativo di perfezionamento. Per raggiungere gli orizzonti disegnati nella visione, occorre il contributo di tutte le persone che devono usare un linguaggio comune. E’ un approccio ispirato alla gestione della qualità, che parte dal presupposto che la maggior parte dei problemi nelle organizzazione non è tanto ubicato all’interno delle singole aree di responsabilità, ma piuttosto nei collegamenti tra queste aree. Dunque, gestire la qualità significa gestione delle interfacce organizzative. Quando si deve scegliere tra più possibili opzioni, occorre assegnare delle priorità, individuate a fronte di criteri quali la capacità dell’Istituto di realizzare l’azione di miglioramento con le proprie forze e l’impatto della potenziale iniziativa sugli obiettivi e sul lavoro della scuola, ossia l’importanza della possibile azione. Una volta individuata la o le azioni di miglioramento da intraprendere, è da stabilire un obiettivo per l’agire, il quale, per poter davvero fungere quale guida nella conduzione dell’Azione di implementazione, deve essere specificato, quantificato e dotato di una scadenza.