Trebisacce-21/05/2018: La città si fa bella
TREBISACCE L’estate è imminente e, in nome della sua tradizionale vocazione turistica, Trebisacce cambia look e si fa più bella e attraente. E lo fa, sia per onorare il recente provvedimento istituzionale che le ha assegnato l’appellativo di città, sia per accogliere nel migliore dei modi i turisti e i tantissimi trebisaccesi sparsi in Italia e nel mondo che d’estate tornano con piacere nel proprio paese natale. Per la verità dovrebbe essere sempre così, perché i cittadini-contribuenti che vi risiedono in modo continuativo, hanno un diritto permanente a godere di una stabile qualità della vita. Cosa che, anche per colpa di uno scarso livello civico dei “cittadini”, non sempre capita. A cominciare dal ritorno dei fiori, sia sul nuovo Lungomare che nei punti strategici in cui sono presenti piccole aree verdi nelle quali, durante il corso dei mesi, spesso e volentieri a farla da padrone sono le erbacce. Ed è proprio da qui che per fortuna è iniziata l’opera di abbellimento della città in cui è fortemente impegnato il giovane Delegato all’Ambiente Franz Apolito. Da alcuni giorni è stata infatti potenziata la squadra degli operatori ecologici addetti al taglio delle erbe infestanti e alla pulizia straordinaria delle strade e ogni angolo della città in questi giorni viene sottoposto ad una energica riqualificazione ambientale. Ma non solo, sulle strade del centro e della periferia, tutte tirate a lustro, viene infatti ripristinata la segnaletica stradale la quale, oltre a favorire una maggiore sicurezza alla circolazione, conferisce un aspetto più e moderno e funzionale a tutto il tessuto urbano. Ma la cosa che viene percepita come più lodevole e la più gradita è il ritorno di una cascata di fiori sul nuovo Lungomare. In questi giorni, infatti, come si evince anche nella foto, una squadra di operai della ditta Agri-Servizi, su commissione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Mundo, dopo aver ripulito dalle erbacce e risistemato le aiuole, sta provvedendo alla messa a dimora di una gran quantità di fiori destinata ad abbellire ed a rendere più accogliente l’autentico “salotto” della città di Trebisacce. Un’opera, questa, costata oltre due milioni di euro che, a di là di qualche lieve imperfezione, si è rivelata bella, spaziosa, confortevole e luminosa e alla quale i fiori conferiscono un tocco di eleganza e di fascino in più. Sconfessati così, ma crediamo non sia questo l’intendimento degli amministratori in carica, tutti i “bastian contrari”, che purtroppo non mancano mai e che avevano interpretato come uno specchietto per le allodole in chiave elettorale i fiori di cui era stato inondato il Lungomare alla vigilia della competizione elettorale dell’anno scorso.
Pino La Rocca