Villapiana-24/05/2018: “Villapiana merita scuole sicure”.
“Villapiana merita scuole sicure”. Lo sostiene, ritornando a porre all’attenzione dell’opinione pubblica e soprattutto degli amministratori comunali in carica le gravi condizioni degli edifici scolastici, il Gruppo Consiliare di Minoranza “Villapiana Domani” che, come è noto, in consiglio comunale è rappresentato dall’Avv. Ilaria Costa. «Lo facciamo – si legge nella circostanziata analisi della situazione accompagnata da una serie di immagini molto eloquenti – perché riteniamo che l’agibilità di un locale pubblico non sia legata soltanto alle sue condizioni strutturali, ma debba altresì attestare la sussistenza delle condizioni di sicurezza, di igiene e di salubrità degli ambienti, nonché la conformità e l’efficienza energetica degli impianti elettrici secondo quanto dispone la normativa vigente». Entrando nello specifico, “Villapiana Domani” prospetta l’analisi dettagliata della situazione: «Siamo quasi giunti alla conclusione dell’anno scolastico 2017/2018 e ci duole constatare che l’amministrazione comunale non ha provveduto, neanche quest’anno, a una concreta ed effettiva messa in sicurezza degli ambienti. Nonostante siano stati eseguiti lavori di ristrutturazione da qualche anno, il degrado in cui versano alcuni dei plessi scolastici, tra cui quello della scuola secondaria di primo grado di Villapiana-Centro è infatti sotto gli occhi di tutti: le pareti delle aule, dei bagni e dei corridoi sono degradate in maniera evidente dalle cospicue infiltrazioni di acqua piovana e di umidità, mentre i locali posti al piano seminterrato, limitrofi alla Palestra, malgrado gli importanti investimenti per potenziare la rete di video-sorveglianza cittadina, ne sono completamente privi e sono spesso oggetto di atti vandalici, anche perché il cancello d’ingresso è perennemente aperto, anche durante la stagione estiva, spalancando così la strada ai vandali ed ai malintenzionati che hanno così l’impressione di trovarsi di fronte a un edificio abbandonato. Il plesso che ospita la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria, sempre a Villapiana Centro, necessita inoltre della manutenzione degli impianti elettrici e presenta aiuole e spazi a disposizione pieni di erbacce e di gradini esterni rotti e dunque pericolosi». Altro problema sollevato da “Villapiana Domani” riguarda la dotazione energetica. «Perché, ci chiediamo, gli impianti fotovoltaici che fanno bella mostra di sé sui tetti degli edifici scolastici non sono funzionanti? Vorremmo inoltre far notare – scrivono i componenti del Direttivo di Villapiana Domani – che, oltre all’installazione di un montascale per i diversamente abili e alla modifica degli impianti tecnologici, è stata di recente effettuata una redistribuzione degli spazi interni: sarebbe stato opportuno, nel caso in specie, che tali modifiche di assetto fossero accompagnate da un nuovo certificato di agibilità, in quanto gli interventi che hanno interessato l’immobile sono stati piuttosto significativi». Sempre secondo “Villapiana Domani” anche l’edificio che ospita la Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado di Villapiana-Lido presenta diverse lacune, come per esempio il mancato abbattimento delle barriere architettoniche e la carente manutenzione degli spazi interni ed esterni. «Oltre a tutto questo, – incalzano ancora quelli di Villapiana Domani con un occhio già proteso verso l’appuntamento elettorale dell’anno prossimo – vogliamo ribadire che tutti gli edifici scolastici non risultano ancora accatastati e quindi non censiti al N.C.E.U. (nuovo catasto edilizio urbano). A riguardo, ci meraviglia non poco il fatto che, pur frequentandoli abitualmente, il Sindaco e la sua Maggioranza non abbiano inteso porre rimedio a tali problematiche. La verità è che ancora una volta essi dimostrano di non saper riconoscere quali siano le vere priorità sulle quali intervenire per migliorare la qualità della vita nel nostro paese e, ancora peggio, di non porre al primo posto gli interessi e l’incolumità dei bambini, dei docenti e di tutto il personale che opera all’interno dei plessi scolastici. Probabilmente – si legge infine nella nota – sono troppo impegnati a cercare di porre in essere progetti che rispecchiano pienamente il loro operato: tanta apparenza e, poca sostanza!».
Pino La Rocca