TREBISACCE-15/06/2018: Ufficio del Giudice di Pace: tutti lo vogliono ma sono in pochi i Comuni che contribuiscono a mantenerlo in vita.
TREBISACCE Ufficio del Giudice di Pace: tutti lo vogliono ma sono in pochi i Comuni che contribuiscono a mantenerlo in vita. A rompere il vaso di Pandora ed a scoperchiare gli altarini ci ha pensato il sindaco di Amendolara Ciminelli il quale, a suo dire stanco di pagare per gli altri, ha invitato i colleghi-sindaci inadempienti a rispettare i patti, magari finanziando meno cantanti e concerti e garantendo alle comunità servizi essenziali come quelli che erogano i presidi della legalità. In realtà l’Ufficio del Giudice di Pace di Trebisacce non è stato chiuso, come è capitato a tantissimi Uffici sparsi per l’Italia, perché il 31 luglio 2015 i sindaci dei comuni che fanno parte di questo Mandamento Giudiziario (Trebisacce, Albidona, Amendolara, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Plataci, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi e Villapiana), sollecitati dal sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, attraverso un’apposita Convenzione, si sono impegnati con il Ministero della Giustizia a fornire il personale necessario ed a coprire tutte le spese di mantenimento dell’Ufficio, contribuendo proporzionalmente al numero degli abitanti. Non tutti i comuni, però, secondo quanto ha denunciato il sindaco Ciminelli, mantengono gli impegni assunti, al punto che capita, talvolta, che gli Uffici non dispongano neanche della carta per la redazione degli atti giudiziari. Tanto è vero che di recente, sempre secondo l’Avv. Ciminelli, l’Ufficio Giudiziario avrebbe invitato il sindaco di Amendolara a provvedere. Cosa che Ciminelli avrebbe fatto. «Ma non è la prima volta: il Paese della Secca – ha denunciato infatti il primo cittadino di Amendolara – paga per un servizio essenziale di cui beneficia tutto il territorio, fornendo sia risorse umane che finanziarie. Ma – ha ammonito ancora Ciminelli rivolto ai suoi colleghi-sindaci – si tratta di una generosità che non può continuare e non deve sopperire alle manchevolezze di altri comuni del Comprensorio che preferiscono destinare le proprie risorse a cantanti e concerti piuttosto che a servizi indispensabili». In realtà il Comune di Trebisacce, che sopporta i maggiori oneri per il mantenimento dell’Ufficio sia perché è il paese più popoloso, sia perché è sede del presidio giudiziario, non ha mai voluto svelare quali sono i comuni morosi rispetto agli impegni assunti ma, trattandosi di un servizio essenziale e di uno dei pochi avamposti dello Stato rimasti nella periferia, è augurabile che ognuno faccia la propria parte, anche se i Giudici, soprattutto nelle infrazioni al Codice della Strada, applicando il Codice Civile spesso e volentieri accolgono i ricorsi dei cittadini e, dando torto agli enti locali, finiscono per danneggiare gran parte di questi comuni che puntellano i propri bilanci con le sanzioni comminate attraverso gli autovelox.
Pino La Rocca