Rocca Imperiale-04/07/2018: Crisi idrica:il problema è di ordine tecnico-idraulico
ROCCA IMPERIALE Crisi idrica in agricoltura: il problema non è di ordine finanziario ma di ordine tecnico-idraulico in quanto l’impianto di distribuzione non va in pressione, ma può diventare di ordine finanziario qualora si decidesse di correre ai ripari e intervenendo per correggere l’anomalia. Lo ha precisato il sindaco di Rocca Imperiale Giuseppe Ranù di ritorno dall’incontro convocato dal Sig. Prefetto di Cosenza in cui le parti (Sindaco, Consorzio di Bonifica, Commissario dell’Ente Irrigazione Pugliese che gestisce la condotta del Sinni e rappresentanti degli agricoltori) sono state ascoltate e messe a confronto nel tentativo di risolvere una volta per tutte un problema che si ripresenta ogni inizio estate e che mette a rischio il lavoro ed i sacrifici di un anno intero da parte degli agricoltori della Piana Rocchese e dei paesi dell’Alto Jonio approvvigionati dal Sinni. In realtà è emerso che il problema è idraulico, ma secondo quanto ha sostenuto il Commissario dell’Ente Pugliese erogatore del servizio, se lo si vuole risolvere alla radice ci vogliono le risorse economiche. Ci vogliono insomma, sempre secondo il suddetto Commissario, quelle somme (1milione e 300mila euro) pari al debito che il Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio non avrebbe pagato negli ultimi 10 anni all’nte gestore dell’impianto. Queste risorse sarebbero utili per riparare il guasto mediante un bypass che porterebbe nella parte settentrionale della Calabria quella dotazione di acqua stabilita dai patti sottoscritti dai presidenti delle regioni Basilicata, Calabria e Puglia. Per il Consorzio di Bonifica Integrale quelle somme vanno esaminate meglio, ma il Commissario dell’Ente Pugliese è fermo sulla sua posizione e pretende che il Consorzio sottoscriva un piano di rientro dal debito. Solo così si può risolvere in via definitiva la questione. Le parti comunque si ritroveranno alla presenza del Prefetto Tomao che sta svolgendo un importante ruolo di mediazione, ma solo dopo aver fatto chiarezza sul presunto debito che sarebbe alla base del contenzioso tra le parti.
Pino La Rocca