TREBISACCE-09/08/2018: Si incatena sulla porta d’ingresso della propria Banca
TREBISACCE Si incatena sulla porta d’ingresso della propria Banca che gli nega il prestito di soli 150 euro per presunta morosità e perché il suo conto bancario risulterebbe in rosso. Protagonista del gesto eclatante il signor Giuseppe Franco, (nella foto) cittadino adottivo di Trebisacce, Sott’Ufficiale della Guardia di Finanza in quiescenza, da diverso tempo impegnato in un lungo e snervante contenzioso con il proprio Istituto di Credito presso cui Giuseppe Franco prima domiciliava lo stipendio e successivamente la pensione. L’idea di incatenarsi davanti alla sua Banca il signor Franco l’ha studiata a lungo è l’ha messa in atto questa mattina, 9 agosto 2018 e il suo gesto sarebbe andato avanti a oltranza se non fosse intervenuto, utilizzando un laborioso e convincente intervento di mediazione, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Trebisacce Maresciallo Natale Labianca che lo ha convinto a desistere per evitare l’assembramento dei curiosi e per non creare disagi agli utenti della Banca. Ricostruendo sommariamente il conflitto tra il signor Giuseppe Franco e la sua Banca s’è saputo che, a causa di un pagamento della rata di un mutuo acceso con lo stesso Istituto di Credito, che a suo dire sarebbe slittato di pochissimi giorni per il concomitante ritardo dell’accreditamento della pensione, il signor Franco era finito nella banca-dati del CRIS, cioè nel registro delle persone poco affidabili dal punto di vista finanziario. Da qui, sempre secondo l’interessato, il rifiuto di alcune Finanziarie a concedergli un prestito e, secondo lo stesso protagonista della vicenda, il danno morale e d’immagine prodotto nei suoi confronti, per cui lo stesso Giuseppe Franco, affidandosi al patrocinio del proprio legale di fiducia, avrebbe chiesto il risarcimento di 200mila euro alla stessa Banca che, per tutta risposta, gli avrebbe negato il prestito di 150 euro che si è rivelata la scintilla per mettere in atto il gesto eclatante di incatenarsi davanti alla Banca.
Pino La Rocca