Albidona-08/08/2018: Primo Festival della Zampogna
Comunicato stampa – Gruppo di Lavoro in onore del Maestro Leonardo Rago
ALBIDONA Primo Festival della Zampogna
Grande successo del “Primo festival della Zampogna nel piccolo borgo” di Albidona, il 7 agosto scorso, dedicato al Maestro, costruttore e suonatore di zampogna Leonardo Rago, precocemente deceduto all’inizio di quest’anno. La manifestazione è stata patrocinata dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Filomena Di Palma, che ha avuto la valida collaborazione delle associazioni culturali del luogo, “L’Altra Cultura” di Giuseppe Rizzo, “La fabbrica del tempo” di Michele Laino, la Pro-Loco di Francesco Salvatore e della stessa famiglia del Maestro scomparso. Il 7 agosto scorso si è dunque dato inizio al “Primo Festival della Zampogna” nel piccolo borgo di Albidona, ma su proposta del maestro Michele Sangineto, si potrebbe costituire, con sede a Trebisacce, anche un Centro di liuteria, zampogna, e tradizioni popolari calabro-lucane. Per Leonardo Rago c’è stata un’adesione corale, sia da parte della popolazione che da tanti amici suonatori che sono arrivati anche da lontano: dal cuore dell’Aspromonte sono venuti i componenti della “Associazione Zampogna di Cardeto”, (nella foto), isola grecanica della Calabria (Sergio Di Giorgio, Sebastiano Battaglia, Giovanni Tripodo e Giusepep Iaria), seguiti dal gruppo “Suoni e Totarella” di Terranova del Pollino (Riccardi, Salamone, Lufrano, Tufaro, Miraglia), da Andrea Miraglia e Francesco Motta delal frazione di Pedali di Viggianello (PZ), da Gianluca Zammarelli del Cilento, da Felice Cutolo di Napoli, Giovanni De Stefano di San Severino Lucano, Paolo Napoli e Vincenzo Brunacci di Alessandria del Carretto, Luigi Stabile di Morano. Tutti presenti anche i suonatori di Albidona: oltre a Giovanni Palermo, anche i giovani Michelino Laino, Leonardo Rago (Scchìqquele), Michele Filazzola, Francesco Middonno, Daniele Adduci e Pasquale Grizzuti. Dopo il giro attraverso il centro storico di Albidona, i tre gruppi di suonatori, accompagnati da alcune belle ragazze vestite col vecchio costume albidonese, sono tornati, ballando e suonando, nella gradinata davanti al palazzo municipale, dove si è svolta un interessante dibattito con Sergio Di Giorgio (gruppo Cardeto), il prof. Enzo La Vena, il maestro Michele Sangineto, Michele Laino e Giuseppe Rizzo, i quali hanno discusso sulle tradizioni popolari, sulla tecnica della zampogna e sulla stessa figura del Maestro Rago. Hanno preso la parola anche Mena Aloise (che ha consegnato un bellissimo ricordo alla signora Mariantonia), il prof. Piero De Vita dell’Albero della memoria di Trebisacce e altri amici del maestro del suono. Le esperte donne della Proloco di Ciccio Salvatore hanno preparato squisitissimi gnocchi (i rasccatielli) con la ricotta e il piatto tipico della frittura di patate e peperoni. Non è mancato il buon vino di Albidona. La sindaca Di Palma ha consegnato una targa ricordo alla moglie del maestro Rago, Mariantonia Ippolito, salutando e ringraziando tutti i gruppi dei suonatori, facendo appello alle locali associazioni di collaborare con l’Amministrazione Comunale, perché «siano tutti impegnati – ha dichiarato la dr.ssa Di Palma – a riscoprire e salvaguardare la storia e le tradizioni popolari, prima di tutte la zampogna, non solo a scopo culturale ma anche per prospettive economiche e turistiche del territorio e anche per lottare contro l’abbandono e l’agonia dei piccoli paesi interni». A nome della famiglia di Leonardo Rago a ringraziare tutti ci hanno pensato i figli Rocco e Maria. Grande ammirazione hanno suscitato i piccolissimi suonatori di tamburello Gianluca Leonetti, Salvatore Scillone, Salvatore Adduci e Mimmo Arvia. Antonella Gaetano ha letto i messaggi di Antonietta Caccia, direttrice del Festival Internazionale della Zampogna di Scapoli (Molise), mentre i fratelli Vincenzo e Domenico Ferraro hanno suonato la chitarra battente costruita dal loro padre Leonardo, un altro bravo artista locale. Negli intervalli musicali sono state recitate anche alcune liriche di Platone Leonida di Taranto, che nel III e IV secolo a.c. cantarono la mitica zampogna (ex siringa di Pan). La zampogna dei pastori è citata anche da Omero, nell’Iliade. A parlare – ha dichiarato Giuseppe Rizzo che ha presentato la manifestazione con l’universitario Giuseppe Adduci – non dobbiamo essere noi che abbiamo garantito il nostro doveroso impegno per una manifestazione che potrebbe dare il via al Festival annuale della zampogna anche ad Albidona, ma la serata del 7 agosto, dedicata alla memoria del Maestro Leonardo Rago la devono giudicare, obiettivamente, gli spettatori (locali e forestieri) che hanno assistito alla manifestazione, svoltasi per le vie del paese e sulla gradinata davanti al palazzo comunale di Albidona». Oltre all’Amministrazione comunale e al delegato a Sport, Turismo e Spettacolo Carlo Leonetti, hanno offerto un valido contributo anche Pasquale Gaetano, Leonardo e Vincenzo Ferraro, Leonardo Gatto (Tadosio), Claudio Pili, Michele Laino, Antonella Gaetano e altri giovani. Tutti d’accordo nel sostenere che “la Cultura unisce – Nessuno deve tagliare le nostre radici; nessuno deve disturbare la pace e la fratellanza nel paese”. Carlo Leonetti, delegato dell’Amministrazione Comunale ha aggiunto: «È stata una giornata davvero intensa ed emozionante, ma soprattutto importante per la nostra Albidona, abbiamo fatto conoscere, le nostre tradizioni, i nostri vicoli, i nostri sapori, la nostra innata ospitalità. Anch’io voglio ringraziare tutti i suonatori che hanno aderito a questa nostra iniziativa, ai dipendenti comunali per la loro disponibilità, alle associazioni presenti, ai giovani che si sono messi a disposizione, alle ragazze della Pro Loco va detto un grande grazie. Infine e non per ultimo è sempre piacere collaborare con voi!” “Mi sono veramente emozionato – ha dichiarato da parte sua il prof. Piero De Vita – è stata infatti una bellissima serata, molteplice, ricca di proposte e spunti di riflessione. L’iniziativa è interessantissima e dovrà continuare. Tanta la partecipazione di pubblico e di artisti. Leonardo Rago ha meritato tanta testimonianza. Sicuramente avrà tanti eredi “artistici” anche ad Albidona. Ho visto infatti una marea di bimbi e di ragazzi orgogliosi di vivere dall’interno la propria cultura popolare. Qui l’identità è fortemente sentita e la Festa della Zampogna l’ha dimostrato. Complimenti all’organizzazione, al sindaco e un apprezzamento particolare all’amico Giuseppe Rizzo, per il suo qualificato coordinamento e contributo di spessore culturale».
Albidona lì 08.08.2018 Il Gruppo di Lavoro in onore del Maestro Leonardo Rago