Villapiana-20/09/2018: Leone: sulla differenziata i conti non tornano
VILLAPIANA «Che fine hanno fatto i 923.311,58 euro incassati dai cittadini sotto forma di tributi per la spazzatura degli anni 2015 e 2016 e non versati alla Regione per il costo dello smaltimento dei rifiuti tanto che il Comune per ripianare il debito relativo a queste due annualità ha dovuto rateizzare il debito in 60 rate mensili di 13.903,06 cadauna a partire dal mese di giugno scorso?». E’ la stessa domanda, finora senza risposta, fatta al sindaco, alla Giunta, al presidente del consiglio comunale Michele Grande e ora all’assessore all’Ambiente Stefania Celeste, prima dal gruppo consiliare del PD e da qualche cittadino sul web e ora riproposta dall’ex assessore all’Ambiente Pino Leone tornato sull’argomento per replicare… alla replica dello stesso assessore Celeste e dell’amministratore unico della BSV Eduardo Lo Giudice. «Sentire parlare l’amministratore della BSV di “falsità” su questo argomento – ha replicato Leone – è veramente incredibile e, detta da lui, questa parola mi è sembrata quasi un complimento. Quest’estate – ha proseguito l’ex assessore Leone – i cumuli di spazzatura sparsi sul territorio, le buste attaccate alle inferriate, la puzza nauseabonda che si sentiva in giro per Villapiana non l’ho sentita solo io, ma anche le migliaia di persone, turisti e residenti, che quotidianamente, anche attraverso il web, denunciavano e documentavano questo stato di cose. Del resto – ha incalzato Leone – il lavoro che svolgo nel periodo estivo mi porta ad avere centinaia di contatti quotidiani con la gente che non ha risparmiato lamentele e proteste verso l‘enorme disservizio. Se poi l’amministratore sostiene che va tutto bene e che tutto è perfetto vuol dire che, o noi, o lui, dovrà fare ricorso a visite oculistiche e otorino-laringoiatriche». Dopo aver ribadito il plauso ed il pieno sostegno ai lavoratori della BSV per l’impegno e la dedizione profusi nel loro lavoro e allontanato ogni sospetto di strumentalizzazione politica da parte sua “come vorrebbe viscidamente insinuare l’amministratore”, Leone mette sul banco le aride cifre dei conti che, a suo dire, non tornano e chiede all’assessore al ramo di darne conto non a lui ma ai cittadini, a partire dal debito contratto con la Regione. «L’assessore Celeste – incalza ancora Leone – deve dire, sempre ai cittadini e non a me, perchè è stato pagato alla BSV l’ipotetico risparmio sul conferimento di 169.180,00 euro e non è stata pagata la tassa di smaltimento regionale per l’anno 2017 pari a 328.981,61 euro che è stata richiesta dalla Regione stessa con diffida Prot. n. 205456 del 02/06/2018. La somma di queste due voci – precisa l’ex assessore – fa 1milione252mila293,19 euro di debito per il comune di Villapiana. Questo – insiste Leone – è il grande risultato economico prodotto da questo guazzabuglio di sistema che è stato messo in piedi. E allora, se va tutto bene e funziona tutto a meraviglia e ci sono tutti questi risparmi, abbassate le tariffe nel prossimo bilancio di previsione, revocate il piano di rientro e pagate le annualità 2015 e 2016; pagate poi lo smaltimento del 2017 e fate assumere alla BSV tutti lavoratori a cui è stato promesso il posto nella raccolta differenziata. Diversamente, vuol dire che è tutto un bluff, che state posticipando pagamenti che andavano fatti a tempo debito e che state sottraendo risorse (non so quanto lecitamente!) dal ruolo dei rifiuti e le state usando per coprire le spese di questo progetto che è servito solo a illudere tante famiglie che speravano nel posto di lavoro nella raccolta differenziata ed invece si ritrovano con altre promesse della serie “vedremo, faremo, ci stiamo lavorando”, e intanto, si avvicinano le elezioni e servono i voti!!!!».
Pino La Rocca