Trebisacce-27/10/2018: Riprendono serenamente e con profitto le attività dei Licei di Trebisacce

COMUNICATO STAMPA

Riprendono serenamente e con profitto le attività dei Licei di Trebisacce Grazie alla fermezza con cui la Professoressa Maria Rosaria D’Alfonso, Dirigente scolastico dei Licei di Trebisacce, ha saputo reagire alle inaudite ingerenze di poteri estranei all’amministrazione scolastica, che nonostante la debacle di iniziative inopportune e strumentali, si ostinano a mettere becco su questioni che non sono loro proprie, con ogni probabilità dietro le preghiere endogene di superate cariatidi incapaci di rassegnarsi ad una diversa leadership, sono riprese in un clima di generale compostezza le attività didattiche coincidenti con il ritorno della Dirigente stessa, reduce da un delicato intervento chirurgico. A parlare per la Dirigente, ancora convalescente, è il Professore Bruno Mandalari, il quale avendo presagito, già dai giorni scorsi qualche residuale iniziativa di pochi studenti strumentalizzati dagli interessi di troppi adulti, ha pensato bene di sollecitare durante la mattinata di oggi tutti gli interventi utili a scongiurare pericoli per la scuola e la sua utenza, studenti in primis. In tal modo sono state evitate talune criticità di precedenti tafferugli soprattutto in materia di sicurezza. Le prove evidenti (se di prove e di incompatibilità si vuole parlare con i molti comunicati stampa che periodicamente cercano di tenere alta un’attenzione ormai del tutto affievolitasi) che gli studenti non siano portatori di disagi autonomi ma di lamentele indotte Cicero pro domo sua, stanno nel fatto che nessuno di essi abbia saputo spiegare le ragioni della protesta al Comandante dei Carabinieri prontamente allertato. Non sono mancati, neanche stamattina, gruppetti di studenti asserragliati a ridosso dei cancelli nel tentativo di impedire l’ingresso agli altri alunni ma alle dieci non ve n’era più traccia. Mesto mesto se n’è andato insieme ad essi anche il Sindaco della Città che guarda un po’ il caso stazionava senza invito nell’atrio della Scuola già dalle otto. Nella cronaca di un flop annunciato, fortunatamente non è stata contestualizzata, almeno stamani, nessuna regia nell’ola di cori intillimani. Intanto la Dirigente D’Alfonso di concerto con i propri superiori, non solo provinciali e regionali, sta valutando l’esatta portata di quanto è accaduto nei giorni scorsi, nella viva speranza che non vi siano responsabilità anche gravi sia a carico degli ignari studenti promotori dei pericolosi tafferugli sia a carico di chi, indegnamente, ne sta approfittando. Senza trombe e senza striscioni ma nella sobrietà di una società educante, la Dirigente D’Alfonso ha ricevuto l’Iman della comunità marocchina, all’esito di un toccante confronto con il referente dell’Ambasciatore del Marocco, Dottoressa Fachia Sciakir; lo stesso ha assicurato la sua solidarietà e quella dei suoi connazionali alla insegnante contestata la quale sta subendo una vicenda del tutto kafkiana proprio per la sua ostinazione nel difendere talune sue allieve vittime di inqualificabili gesti di bullismo e di razzismo, ingiustamente ignorati da altre figure che pure erano tenute ad intervenire. Allo stesso modo senza trombe e senza striscioni sono stati ricevuti dalla Dirigente D’Alfonso numerosi genitori, molto preoccupati della situazione che sta coinvolgendo i propri figli a ridosso della imminente chiusura del trimestre. Gli stessi hanno espresso il desiderio di costituire comitati di solidarietà a favore della insegnante stessa e delle ragazze che protegge; gesto senz’altro gratificante ma del quale si spera non ci sia bisogno nella consapevolezza che il buon senso dei discenti, dei genitori e di tutta la comunità scolastica così profondamente vulnerata abbia la meglio su interessi ed agguati di dozzina cui forse è stata tributata fin troppa considerazione.