Trebisacce-16/11/2018: Sportello Cup temporizzato:proteste dei cittadini
TREBISACCE Sportello CUP (centro unico per le prenotazioni) di Trebisacce: “Per carenza di personale, i numeri “elimina-code” verranno tolti alle 9.30”. Come dire: se un cittadino parte da uno dei tanti paesi montani dell’Alto Jonio per fare una prenotazione, o per pagare il ticket previsto per una visita specialistica, o per una radiografia, o per un’analisi di laboratorio e arriva allo Sportello alle 9.35, ha fatto un viaggio a vuoto e deve tornare l’indomani, avendo cura però di mettere la sveglia per poter essere sul posto prima delle 9.30. Sembra una barzelletta ma è l’istantanea del cartello affisso all’ingresso dell’Ufficio-CUP di Trebisacce postata sul web ieri mattina da un comune cittadino, che fotografa più di un articolo di giornale la triste realtà dei servizi sanitari nell’Alto Jonio Cosentino, a cominciare dal CUP, che rappresenta il filtro più importante per accedere ai servizi sanitari. Un filtro perennemente intasato che, nonostante la solerzia e la professionalità degli impiegati che svolgono una mansione abbastanza delicata e complessa, presenta quotidianamente gravi criticità e spesso e volentieri diventa uno snodo complicato, spesso insuperabile, che mette a dura prova la pazienza…dei pazienti, facendo non di rado alzare la tensione e litigare le persone. E’ successo più di una volta, infatti, che sono dovuti intervenire i Carabinieri per riportare la calma ed evitare risse. In realtà pare che sulla carta l’organico sia di 5 unità, ma sta di fatto che è raro il caso in cui allo Sportello operino contestualmente 3 impiegati. Il più delle volte sono in 2 e, non di rado, uno solo. Ma è successo anche, seppure una sola volta, che il Direttore del Distretto ha dovuto tenere chiuso lo Sportello per mancanza di personale. “Non fatemi ridere” . “Hanno ridotto ancora di più i tempi: prima il termine era alle 10.30, ora l’hanno portato alle 9.30”. “Eppure c’è tanta gente che ha bisogno di lavorare e, a differenza di molti, anche tanta voglia”. Questi alcuni dei commenti apparsi sul web a commento della suddetta foto, a dimostrazione che il disservizio che si verifica da anni al CUP, non sfugge a nessuno. Forse basterebbe, secondo il sentire comune, riorganizzare il personale, scomodare qualche impiegato da dietro la scrivania e destinare al CUP qualche unità in più.
Pino La Rocca